Ragusa - Simbolo di potere, oggetto di divertimento, incantatore e traditore. Dal mitico labirinto di Cnosso, popolato dalle figure leggendarie di Teseo, Icaro, Arianna e dal mostruoso Minotauro, in avanti, i labirinti si sono sempre fatti portatori di valori simbolici e letterari, fino a diventare metafora della condizione dell’uomo moderno, sempre affannato alla ricerca di qualcosa.
Un simbolo che non ha mai perso il suo fascino. Nella locandina dell'ultimo film di Matteo Garrone, Il Racconto dei racconti, la figura rossa di Salma Hayek corre nell'angolo di un intricatissimo labirinto a forma di cubo bianco.
Tra i labirinti italiani più affascinanti c'è infatti quello del Castello di Donnafugata, a Ragusa.
Esempio di labirinto in pietra, realizzato seguendo la tecnica tipica del territorio ragusano del muretto a secco. All'esterno è sorvegliato da un soldato... in pietra! La forma trapezoidale riprende quella inglese di Hampton Court, vicino Londra, che il Barone aveva visto durante uno dei suoi vari viaggi. Un tempo i muri del tracciato erano ricoperti da siepi di rose rampicanti, che impedivano di sbirciare o scavalcare le corsie. Il Castello è stato uno dei set del film "Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone.