Vittoria- A causa della carenza di liquidità economica, in alcuni istituti scolastici si è arrivati a chiedere agli stessi alunni di contribuire con tre euro ciascuno, tre volte al mese: 180 euro per classe (in media venti alunni ad aula) ogni 30 giorni. La denuncia viene dai membri del coordinamento provinciale di Forza Italia.
La problematica riguardante il mancato riscaldamento di alcuni edifici scolastici ha una motivazione diversa per Ragusa, Modica e Vittoria. Il commissario straordinario Dario Cartabellotta ha verificato ieri col dirigente del settore edilizia scolastica Carlo Sinatra lo stato dell’arte e verificato quali sono gli interventi da attuare per risolvere la questione.
A Ragusa presso il plesso staccato del Liceo Scientifico ‘Fermi’ si è verificato un guasto alla caldaia e la ditta incaricata si è messa all’opera per ripristinare la piena funzionalità dell’impianto. Diverso il discorso per Vittoria e Comiso dove nell’ambito della messa in sicurezza degli impianti termici e dell’adeguamento delle caldaie è stato deciso per gli istituti dei due centri ipparini di provvedere all’allaccio alla rete del gas metano riconvertendo la caldaia a gasolio. Lo scorso mese di luglio l’Ente ha avanzato preventivi di allaccio all’azienda del gas ‘Enel Energia’ per procedere alla stipula dei contratti. Per alcuni istituti si è reso necessario procedere addirittura a lavori più complessi per allacciare alla rete del metano cittadina le nuove utenze e con il contributo dei Comuni si è cercato di velocizzare questi interventi straordinari. In alcuni casi è stato necessario procedere agli scavi ed essere autorizzati dai singoli Comuni per le opere necessarie. Questo iter ha comportato un ‘allungo’ dei tempi col risultato che ‘Enel Energia’ non ha proceduto ancora ad attivare l’utenza nonostante i continui solleciti fatti nei giorni scorsi.
“Il dirigente del settore ‘Edilizia Scolastica’ – dice Cartabellotta – sta seguendo personalmente la situazione ma al momento il mancato riscaldamento degli edifici scolastici di Comiso e Vittoria non è dovuto alla difficoltà finanziaria dell’Ente ma al mancato allaccio alla rete del metano e si è in attesa di definizione dell’attivazione da parte della azienda del gas”.