Chiaramonte Gulfi - L'onorevole Orazio Ragusa annuncia che sono in arrivo 314.000 euro per i boschi di Chiaramonte Gulfi. Ragusa ha ricevuto la notizia dal dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale dell’assessorato Agricoltura. Con il decreto n. 939 del dirigente generale Dorotea Di Trapani si procederà ai lavori di ricostituzione boschiva nella località monte Arcibessi, in territorio comunale chiaramontano, distretto Dirillo. La notizia è stata data alla stampa tramite un comunicato stampa ufficiale.
"Sappiamo quanto importante sia per la comunità chiaramontana il bosco che si estende per vari ettari ed era quindi importante che si potesse operare per ricreare le condizioni necessarie a ridare una nuova realtà del genere a tutta Chiaramonte”.
Il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Servizio 14 per il Territorio di Ragusa, inoltre, comunica che giorno 18 settembre sono iniziati i lavori di ripulitura del bosco demaniale di C.da Arcibessi nel territorio di Chiaramonte Gulfi.
I lavori, previsti in un progetto finanziato con il Fondo Sociale di Coesione, sono iniziati nei giorni scorsi in aree percorse da incendio durante l'estate dell'anno 2016.
Si interviene, quindi, lungo gli assi viari principali abbattendo le piante in condizioni di instabilità e disgaggiando i massi male ancorati che, rotolando lungo i versanti privi di vegetazione, possono arrecare danni ai mezzi ed alle persone.
Si comunica pure che in questi giorni è stato finanziato un ulteriore progetto sempre afferente al Fondo Sociale Europeo, esitato questa estate nei giorni immediatamente successivi al devastante incendio che ha interessato la Contrada San Marco e parte della Contrada Arcibessi, nei territori non interessati dagli incendi dell'anno precedente.
Queste azioni mirano a restituire al bosco di Chiaramonte un minimo di fruibilità e percorribilità, azzerando le situazioni latenti di pericolo dovute a caduta di alberi o massi, ponendo in atto le condizioni propedeutiche ala ricostituzione del patrimonio boschivo quando, secondo le norme di legge, sarà possibile intervenire in forma definitiva.