Chiaramonte Gulfi - L'associazione di volontariato Anpana che si occupava dei randagi dello stallo temporaneo di contrada Coniglio-Petraro, ha lasciato definitivamente. Come si ricorderà, lo stallo è stato sottoposto a sequestro amministrativo da parte dei NAS perchè giudicato inadeguato per accogliere 40 cani. In pratica, si trattava di un canile abusivo più che di uno stallo temporaneo. L'associazione Anpana che si è sempre occupata di accudire i cani in maniera del tutto gratuita e volontaria, ha chiesto al comune una convenzione affinchè fossero rispettati i principi basilari di sicurezza previsti dalle normative.
Lo ha fatto inviando, tra l'altro, una lettera aperta firmata dal presidente e a nome di tutti i volontari. Lunedì 11 dicembre, l'Anpana ha ufficialmente consegnato le chiavi, non avendo ricevuto risposte soddisfacenti dall'amministrazione. Il presidente dell'associazione, Giseppe Cugnata, ha dichiarato: "Una decisione questa molto sofferta da parte di tutti i componenti dell'Anpana Chiaramonte. Decisione dettata non dal cuore ma dalle circostanze e dalle situazioni, da sempre denunciate dall'associazione di carenza di sicurezza sia da parte nostra nell'operare ma anche dei cani.
Decisione dettata anche e sopratutto dall'avvenuto sequestro amministrativo del sito e dei cani. Abbiamo chiesto all'amministrazione un'autorizzazione ad entrare per operare ma, stando ai fatti, l'Anpana non rientra più nelle intenzioni del progetto, se ne ha uno, dell'amministrazione. Il tutto forse perché l'Anpana ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente tutte le decisioni inopportune che il referente per il randagismo del comune di Chiaramonte, consigliere Giovanni Presti, ha fatto nell'arco di questo periodo di pseudo collaborazione. Oppure c'è qualcosa sotto? Stiaremo a vedere".
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