Siracusa

Visita dei sommozzatori iblei alla statua di una sirena

Al Plemmirio di Siracusa

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Siracusa - Le sirene del mare, figure metà donna e metà pesce ,evocate nei testi antichi (Odissea di Omero) , raffigurate in disegni su vasi greci o in statue funerarie, sono figure mitologiche - religiose greco/romane che alle porte degli inferi consolavano i defunti o ingannavano gli umani per annegarli. La statua è stata visitata dai neo brevettati del corso di immersione , guidati dall' istruttore Maurizio Buggea e dal dive master Carmelo Mormina è quella di Rossana Maiorca, posta ad una profondità di circa 18 mt. dentro l'area marina protetta del Plemmirio di Siracusa. La scomparsa prematura di questa campionessa di immersione , che ha seguito le orme del padre Enzo, penso che stia li non per ingannare ma per testimoniare la grande passione ed il grande rispetto che si deve avere per il mare,fonte di emozioni e di vita sul nostro pianeta. A poca distanza si apre alla visione del subacqueo una serie di suggestivi archi sommersi che lasciano intravedere con giochi di luce il ripopolamento di varie specie di pesci avvenuto da quando quest'area è riserva. Chi intende iniziare questa avventura , può iscriversi al prossimo corso che inizierà nei primi di settembre, rivolgendosi al 3383498441.

La statua di Rossana Maiorca, in fondo al mare di Siracusa

"Sirena di Sicilia", una statua per ricordare Rossana Maiorca, la sfortunata primatista mondiale di immersione in apnea scomparsa prematuramente nel gennaio del 2005. La realizzazione dell'opera è stata affidata al giovane artista  siracusano Pietro Marchese che, dopo aver "studiato" la vita e la personalità di Rossana, ha immaginato per la stessa una scultura ispirata al mito.

 

La Sirena Rossana

 

L’uomo antico cercava nelle sirene quel dono che esse erano capaci di infondere in un attimo di rapimento: il suono della conoscenza, ovvero il suono del silenzio, che Rossana conosceva e amava trasmettere: “Laggiù senti il silenzio, e scopri una nuova dimensione del tempo, un tempo fatto di istanti, un tempo interiore che assapori in tutte le sue frazioni e che vivi in tutta la tua intensità…”

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Qualche anno fa, fui contattato per la realizzazione di una scultura molto particolare, sia per il soggetto da rappresentare sia per la collocazione, mi veniva chiesto di rappresentare una sirena da collocare sott’acqua, nella Riserva Marina di Siracusa, una scultura dedicata a Rossana Maiorca grande atleta e campionessa mondiale di apnea scomparsa prematuramente due anni fa. Fui contattato da Cary Galeano, suo amico, molto vicino alla famiglia Maiorca e in particolar modo a Rossana. Le storie e i racconti su chi era veramente Rossana suscitarono particolarmente il mio interesse anch’esso rivolto da tempo con grande professione ad una seria divulgazione e sensibilizzazione di una disciplina, di una passione, l’Apnea nel caso di Rossana come la Scultura nel mio caso, dove da tempo cerco di far conoscere, come mestiere, il mestiere dello scultore o più precisamente il mestiere dell’artista, indagatore e conoscitore per quanto possibile della realtà integrale, e teso a perseguire con la fantasia, creatrice instancabile di miti, la verità che appena attinta ha già compiuto un balzo in avanti per attestarsi su posizioni nuove.

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Il compito di rappresentarla non era facile, anzi direi abbastanza arduo, considerando il fatto di trovarsi in circostanze delicate, segnate purtroppo da un destino beffardo nel quale la natura ci obbliga a volte in maniera crudele ad osservare il suo volere, le sue leggi giustificate e non, come in questo caso. Comunque  cercai di andare incontro al lavoro nel miglior modo possibile, con i piedi di piombo, chiaramente non dopo non aver ascoltato con attenzione le varie descrizioni e racconti datomi con grande perizia, nostalgia e affetto di chi l’aveva conosciuta veramente, nella sua profonda natura, di atleta, di mamma ma sicuramente di donna dalla forte personalità, votata per una scelta di vita al Mare, alle sue profondità che senz’altro le avevano rivelato la coscienza di Sè e consacrata al  grande pubblico. Di una cosa ero certo nell’affrontare il lavoro, anche quando si tratta di figure singole, come in questo caso, le quali presuppongono e postulano un interlocutore compartecipe ed attivo su cui si scarichi o si completi la potenzialità espressiva. Mi spiego meglio: “ l’immagine, in altre parole, non è pura apparizione o presenza autosufficiente (idolo o visione o sogno) ma evenienza attiva e coinvolgente che forza di necessità ad un continuum evocativo della memoria con una riconsiderazione tutta particolare del fattore tempo (cronaca, storia, ma anche sedimentazione mnemonica, inconscia) che connota in maniera peculiare la nostra sensibilità moderna”.

 

   Sono certo che la Sirena Rossana contribuirà nella  città di Siracusa terra di miti, a costituirne un polo attrattivo, e ad aggiungersi agli altri; un sito che andrà ad arricchire l’area marina protetta, e non solo, ma un tributo doveroso a Rossana, appartenente a quella cerchia stretta di uomini siracusani che hanno saputo lasciare segni inconfondibili e incancellabili della loro grandezza.

    

    

 

Descrizione dell’opera

La scultura rappresenta una Sirena in risalita, protesa verso l’alto, nell’attimo in cui dopo aver sfiorato il fondo si allunga in avanti con lo sguardo rivolto verso la superficie, quasi in attesa di un probabile visitatore che da un momento all’altro potrebbe apparire. Il volto accenna leggermente ad un sorriso proteso a sparire nello sguardo concentrato che cerca di scorgere il primo interlocutore che gli si presenta dall’alto, per un probabile incontro. La scultura vive di una tensione dinamica propria, dovuta all’inarcatura del corpo metà pesce e metà donna, come la tradizione vuole, ma anche aiutata da una corporatura possente concepita sia dall’inizio nell’impianto plastico compositivo, in cui la figura si delinea fortemente con un suo carattere, naturale, datogli dalla perfetta simbiosi con l’ambiente, come della sua forte interiorizzata caratterizzazione fisionomica, protesa a restituire il ritratto di un’anima, dell’animo di Rossana, ovviamente un tentativo che spero possa essere nel tempo accettato da tutti, ma in particolar modo da Lei. 

                                                                                         

 

 

                               

 

 

 

                

   

 

 

 

 

 

 

Dati tecnici

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Materiale: bronzo.

 

Colorazione: bronzo naturale.

 

Tecnica: fusione a cera persa.

 

Dimensioni: cm 200x90x160.

 

Peso Kg 350 circa.

 

Collocazione: Area Marina Protetta di Siracusa, alla profondità marina di 25 metri.

 

Autore: Pietro Marchese.

 

Anno : 2008.

 

Fonderia: Fonderia Artistica la Versigliese, Pietrasanta (LU)

 


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