Comiso - Dal sacro al profano. Dopo la chiesa dell’Annunziata, le cui mura sono state imbrattate solo qualche settimana fa, adesso i vandali hanno colpito la dea cacciatrice, simbolo da secoli, della città di Comiso. Questa mattina la statua della dea Diana che, superba, sovrasta la piazza a lei dedicata, si presentava così: labbra rosso rubino, eyeliner blu scuro agli occhi e persino smalto tono su tono ai piedi.
Ignoti, martedì notte, si sono arrampicati sin sulla cima della fontana e, incuranti della presenza delle telecamere di videosorveglianza dei due istituti di credito che si trovano in piazza, hanno truccato con dei pennarelli il volto della dea. Un gesto che non è passato inosservato. Così, mentre le forze dell’ordine indagano per risalire agli autori della bravata, in città le reazioni non si contano. E ieri mattina, in piazza, non si parlava d’altro. “E’ assurdo – commentava uno degli anziani seduti davanti l’ingresso di uno dei circoli cittadini – in tanti anni non avevo mai visto una roba del genere”. “Fosse solo il make up – rispondeva il pensionato seduto al suo fianco – il problema è la fontana che non funziona, per me va riportata a com’era in precedenza”. “Sicuramente una ragazzata – è il commento di tre clienti appena usciti da uno degli istituti di credito della piazza, gli occhi fissi sulla statua truccata –, ma il gesto è assolutamente da condannare”.
I tecnici comunali dovrebbero provvedere, già nelle prossime ore, a riportare il bianco consueto sulle labbra e gli occhi della dea. I danni arrecati alla statua non dovrebbero essere permanenti. Le indagini, intanto, proseguono. I filmati delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio degli inquirenti. Non dovrebbe essere un problema risalire agli autori della bravata. Anche se la maggior parte dei cittadini vorrebbe vedere subito puniti i colpevoli, non mancano neppure i commenti ironici. “Tutta colorata è più bella – commenta un ragazzo che sta entrando in municipio – a me non dispiace vedere Diana in stile pop art”.