«È uno di quei concerti che ci ricorderemo per un bel po’» – è il primo commento di Mimì Caravano appena sceso dal palco. «Una serata veramente da incorniciare» – gli fa eco Gonzalo Caravano. «Mi sono divertito moltissimo, avrei continuato ancora» interviene Mario Crescenzo, “basso” dei Neri Per Caso ospiti del festival NOTE DI NOTTE a Villa Gisana gentilmente messa a disposizione da Giovanna Fede. «Sì, veramente una serata magica» - conclude Massimo De Divitiis, «unico biondo del gruppo, ma unica voce nera», come ha sottolineato Mario dal palco
Ascoltando le impressioni del dopo concerto non si capisce se a divertirsi maggiormente sia stato il pubblico, che li ha applauditi per tutta la durata del concerto con grande calore e li ha aspettati a fine spettacolo per un saluto ed un autografo, o i Neri Per Caso.
I sei musicisti salernitani infatti hanno cantato e “suonato”, sempre e solo con le voci e le mani, per due ore scherzando e giocando tra loro e con il pubblico stesso, dimostrando un perfetto interplay.
Sono cresciuti i Neri per Caso, e pur mantenendo la freschezza dei ragazzi della porta accanto, sono ormai dei musicisti maturi. In quindici anni di carriera hanno costruito un repertorio importante che spazia dai cantautori italiani al pop internazionale.
Si comincia con due brani estratti dal primo lavoro discografico Le ragazze: W la mamma di Edoardo Bennato e Donne di Zucchero.
Mario si rivela uno showman. Presenta, intrattiene, dirige le operazioni di supporto del pubblico alle interpretazioni del gruppo, scherza con alcuni bambini. Ed è anche voce solista di Via con me di Paolo Conte, lasciando per l’occasione il ruolo del basso a Mimì.
Alternano successi di casa nostra a successi internazionali. Si va dalla Napoli di ‘A città ‘e Pulecenella di Claudio Mattone alla Giamaica di Bob Marley e della sua Jammin, dal fortunato Le ragazze che diede loro la vittoria sanremese nella sezione Nuove Proposte nel 1995 ad Englishman in New York di Sting.
E si arriva a Je so pazzo di Pino Daniele «che, nonostante ognuno di noi abbia i propri gusti musicali, mette d’accordo tutti, come i Beatles» dice ancora Mario.
Ciro Caravano spiega come si costruisce un brano a cappella presentandolo nelle singole parti basso/chitarre/batteria/voce. Rimontandolo viene fuori Non m’annoio di Jovanotti.
Un tocco latino con Guantanamera ed ecco il regalo che i Neri Per Caso fanno al pubblico modicano eseguendo due brani di Gershwin ancora inediti e mai presentati in concerto: But not for me e It’s wonderful.
Poi è la volta dello spazio dedicato all’ultimo lavoro discografico Angoli Diversi, caratterizzato dai duetti con importanti autori della musica italiana: da Baglioni a Paoli, da Raf a Britti, da Mango a Neffa. What a fool believes, Prima di andare via, Via e 7000 caffè, tenuto a battesimo da NOTE DI NOTTE essendo in rotazione in radio proprio a partire dalla data del concerto modicano, i brani estratti dal cd.
Ancora un passo indietro con ‘A malatia e l’America, sempre dal cd Le ragazze ed ecco che, ancora Mario, dirige il pubblico chiedendo la collaborazione durante Centro di gravità permanente di Franco Battiato.
Con Sentimento Pentimento e Barbara Ann si chiude il conerto.
Il pubblico chiede un bis e, tornati sul palco, “minacciano” l’interpretazione di un madrigale del ‘400 che «si trasforma in un razzo missile» come recita Ufo Robot, sigla del cartone animato Goldrake che i Neri Per Caso intonano visibilmente divertiti.
Saranno pure neri per caso, ma sono musicisti di successo per talento!
Sempre suggestiva, Villa Gisana si è confermata location ideale per le serate di Note di Notte che non sono solo musica, ma anche esposizioni e drink di benvenuto per il pubblico. Hanno arricchito la serata di venerdì 25 luglio i sei scatti di Sergio Buonuomo realizzati per TONI&GUY Modica, main sponsor della serata attualmente in gara a Londra all’International Photographic Competition TONI&GUY con le sei foto del fotografo sciclitano. A corredo delle foto anche un abito dello stylist Daniele Carlotta indossato da una delle modelle durante il servizio fotografico.
Sempre preziosi i ricami del laboratorio La tela di Penelope come prezioso è il supporto di Sergio Tumino grazie al quale il Festival viaggia in Mazda2 e in Ford Kuga.
Nell’incantevole il giardino della villa è stato servito il drink di accoglienza realizzato da Giadì ristorazione in collaborazione con Rio Favara, Gratia, Piombo e Ragusa Latte.
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