Ha toccato anche Ragusa la troupe cinematografica che sta girando il terzo film dei due attori e registi palermitani Salvo Ficarra e Valentino Picone.
“La Matassa” il titolo della pellicola che uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo marzo.
Dopo aver girato a Catania, la troupe ha toccato anche Ragusa, confermandola una location ideale per lungometraggi e set cinematografici.
Otto settimane di riprese, fino alla fine di novembre, tutte tra Catania e un bel paesino poco distante, Paternò, oltre che nel capoluogo ibleo.
"La matassa è il secondo film girato in Sicilia in cui non muore nessuno e non c’è nemmeno un incidente", scherza Salvo Ficarra.
E Valentino Picone: "Chi aveva fatto il primo? Sempre noi". Finora i due comici lanciati da Zelig e dall’ Ottavo nano, non avevano voluto rivelare il titolo del film, da loro anche scritto e diretto (con Giambattista Avellino) sulla cui trama sono molto abbottonati. Si limitano a dire che è la storia di due cugini, figli di due fratelli, che non si vedono per vent’anni, a causa della lite tra le rispettive famiglie. Ma poi si riicontrano e ne succedono delle belle. "E’ un film sulle liti familiari, che possono avvenire ovunque. Ma in Sicilia si litiga in modo particolare, spesso con il silenzio", dice Picone.
E cerca di spiegare per i non siciliani: "Se litighi con qualcuno, non devi per forza dirglielo. E se lui non capisce? Hai fatto bene a tacere, perché non meritava che tu gli spiegassi". Una sorta di Parenti serpenti alla siciliana? "Non c’è un riferimento diretto al film di Monicelli o ad altri film", precisa Picone. "Ma certamente ci siamo formati con la commedia all’italiana - aggiunge Ficarra - e, a volte, ci divertiamo a fare qualche citazione". Nel film, Ficarra è Gaetano e Picone, Paolo. "Come nei due film precedenti, io sono Gaetano, quello più irruento e che si crede furbo - precisa Ficarra - e Valentino è Paolo, il timido della coppia".
Un successo crescente, quello dei due comici siciliani, classe ’71, impegnati su più fronti. Li ha voluti anche Giuseppe Tornatore per il suo Bàaria, ma sui personaggi che interpretano dicono di essere obbligati al silenzio. "Noi, però, siamo portatori sani di silenzio", tiene a precisare ironico Ficarra che, da siciliano, conosce bene altro genere di silenzi. Con 'Il 7 e l’8', uscito nello scorso marzo, hanno incassato ben dieci milioni di euro. "Un successo che all’inizio delle riprese di questo nuovo film, ci ha un po’ condizionati. Adesso chissà cosa s’aspettano da noi?, pensavamo. Ma poi - racconta Picone - è subentrata una sana inconscienza e siamo andati avanti più tranquilli".
A marzo saranno per il quinto anno consecutivo alla guida di 'Striscia la notizia'. E non gli dispiacerebbe, cinema permettendo, avere tempo per fare anche altri programmi. Sono rimaste nella memoria alcune loro scenette all’Ottavo nano, come quando, da militanti del Pd, portavano a “Uòlter Veltroni”- Corrado Guzzanti, un vassoio di cannoli. "Adesso, però - scherza Picone - gli porteremmo piuttosto dell’acqua santa".
Vail al Backstage