Vittoria - I «quattro bianchi», come la moda di questa stagione lo chiama, è un cocktail che si beve lentamente o tutto d'un fiato. Ha il colore dell'acqua ed è un miscuglio di quattro liquori: vodka, rum, gin e Cointreau. Quando va giù non te n'accorgi, ma dopo una mezz'oretta manda in tilt tutto il sistema cerebrale. Se n'accorgono i genitori al ritorno dei figli a casa alle prime ore del mattino.
Giuseppe Mustile, medico e dirigente Sert, riceve genitori in confessione come fosse un prete o uno psicoterapeuta. Ha deciso d'intervenire, rivolgendosi ai gestori di locali notturni, perché siano più responsabili, ai genitori perché vigilino sui loro figli, alle autorità preposte, perché reprimano oltre a prevenire comportamenti illegali. «È qualcosa – dice – di diverso rispetto agli altri anni. Molte persone sono venute a lamentarsi da me. Genitori di ragazzini dai 12 ai 14 anni. È, purtroppo, il fenomeno sociale di quest'estate in tutt'Italia».
Ci mancava solo questo nella casistica del Sert, che già fronteggia l'alcolismo degli adulti, la tossicodipendenze da droga e da giochi d'azzardo e videopoker. Che fare? «Io spero che i sindaci prendano posizione netta – ammonisce Mustile – per arginare quella che sta diventando una valanga».
E Scoglitti, purtroppo, è un'anomalia da osservare attentamente. «Un dramma se, come sembra, alcuni gestori di locali cavalcano la tigre per grattare qualche euro, annacquando le coscienze con comportamenti moralmente discutibili».