Attualità Trend in ascesa

Piace il salame d'asino ragusano



Ragusa - Un trend, relativo alla vendite, in continua crescita. Sessanta chili di prodotto confezionato venduto ogni settimana con centinaia di richieste da ogni parte d'Italia. Un dato emblematico su un prodotto che fino a qualche anno orsono era sconosciuto.

Una scommessa "imprenditoriale" dell'azienda Massimiliano Castro e della Soat 37, l'unità operativa dell'assessorato regionale Agricoltura e Foreste di Santa Croce, con il funzionario Gino Campo che, in collaborazione con due dipartimenti dell'Università di Camerino, hanno "sposato" il progetto.

Obiettivo è fare conoscere e apprezzare l'asino ragusamo sotto molteplici aspetti: per la bontà delle carni, con particolare attenzione al salame, e per l'assoluta genuinità del latte che viene utilizzato dai bambini che hanno particolari allergie.

"Dieci anni orsomo è iniziata questa vera e propria scommessa per una piccola azienda come la nostra racconta Massimiliano Castro -, ho iniziato a produrre salami solo per pochi clienti esigenti. Poi, nel volgere di pochi mesi, è successo l'imprevedibile, con continue richieste da parte di consumatori sparsi in ogni parte d'Italia". Eppure in molte realtà del Nord il salame d'asino viene prodotto.

"Il nostro è diverso - spiega Massimiliano Castro - al Nord vengono macellati animali più anziani, di 4 o 5 anni, con l'aggiunta di carne di maiale. Nella nostra azienda, invece, per la produzione dei rinomati salumi vengono usati solo puledri giovani con una percentuale di carne d'asino, nei salumi, pari al 95%. La carne non è grassa, e molto ricca di ferro".

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Nel territorio ibleo esistono parecchi allevamenti di asini. Gli animali di questi allevamenti, che hanno buone caratteristiche di sviluppo e conformazione, hanno origine dagli incroci con i soggetti di Pantelleria, diffusi in provincia di Trapani.


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