Cronaca Scontro frontale, muore 20enne

Incidente sulla Ragusa-Santa Croce, muore Daniele Di Martino



Santa Croce Camerina - Uno scontro frontale sulla Sp 60, Ragusa-Santa Croce, è costato la vita a Daniele Di Martino, 20 anni, camarinense, che viaggiava a bordo di un'Opel Tigra.

Lo scontro con una Jeep Cherokee condotto da un 57enne, B.P., ricoverato in stato di choc, al Civile di Ragusa con ferite giudicate non gravi.

Nello scontro frontale, avvenuto poco dopo le 19, sulla cosiddetta Santa Croce Malavita, all'altezza del chilometro 3, in contrada Magazzè, la peggio è toccata al ragazzo.

Daniele lascia i genitori e il fratello.

Il giovane ventenne viaggiava in direzione di Santa Croce, proveniente da Ragusa. Subito dopo il tratto dove recentemente è stata eliminata una curva pericolosa, all'altezza di un breve rettilineo, forse a causa della velocità e del fondo stradale reso viscido dalla pioggia, Di Martino ha perso il controllo della sua Opel Tigra, andando a sbattere prima contro il muro a secco che delimita la carreggiata e poi, dopo una derapata, contro la Jeep Cherokee. L'impatto è stato violento e frontale e ha trasformato la vettura di Di Martino in un ammasso di lamiere, con la cellula dell'abitacolo e la parte anteriore andati completamente distrutti.

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L'apertura dell'airbag non ha potuto proteggerlo adeguatamente e il giovane ventenne, a causa dell'impatto, è morto all'istante. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Ragusa e la Polizia provinciale.

Straziante la reazione del padre del giovane che ha ricevuto la notizia della morte del figlio proprio sul luogo dell'incidente, dopo essere stato informato del coinvolgimento del proprio congiunto.

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Il corpo del giovane, dopo che essere stato ricomposto al cimitero di Santa Croce, nella tarda serata di ieri, è stato consegnato ai familiari.


Daniele Di Martino lavorava nella cittadina, ma proprio nel pomeriggio era stato a Ragusa per un colloquio di lavoro con una ditta del capoluogo. Un colloquio che il padre gli aveva consigliato di non affrontare, proprio perché Daniele aveva già un lavoro soddisfacente. Il ragazzo però ha voluto ugualmente saggiare questa ulteriore possibilità, allontanandosi da casa, in un pomeriggio plumbeo e piovoso, ma non facendovi purtroppo più ritorno. Daniele aiutava in estate la madre a gestire un'edicola a Punta Secca, proprio nella piazzetta di fronte la "Casa di Montalbano" e, saltuariamente, anche il padre che gestisce un'altra edicola, sempre in estate, a Casuzze, vicino alla chiesa della Trasfigurazione.
È la settima vittima della strada dall'inizio dell'anno nel territorio santacrocese. Una lunga scia di sangue che mette sotto accusa la scarsa sicurezza delle strade del territorio comunale o immediatamente vicine. Il tratto di strada dove ha trovato la morte Daniele Di Martino si trova infatti all'inizio del tratto finale della Ragusa-Malavita-Santa Croce, sulla sola parte della provinciale che non è stata ancora soggetta a lavori di ammodernamento e a tutti gli effetti nota per la sua pericolosità in quanto stretta, con lunghi rettilinei e con curve ugualmente pericolose. Si parla di una sistemazione di questo tratto dopo l'intervento della Provincia che ha eliminato, come detto, una curva pericolosa proprio qualche decina di metri prima del luogo dell'incidente dove ha perso la vita Daniele Di Martino.

Per lui però la futura sistemazione dell'arteria sarà ormai inutile.


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