Ispica - Una morte atroce.
Incidente stradale mortale sulla S.P. 48 Ispica-S.S. 115, in territorio di Ispica. Poco prima delle 11, in prossimità dell’incrocio con la S.S. 115, Salvatore Cannata, 46 anni, di Rosolini, conducente di una Volkswagen Passat targata Siracusa, ha perso il controllo del veicolo ed è deceduto, morendo carbonizzato.
Subito dopo l’impatto la vettura ha preso fuoco, e poco tempo dopo è avvenuta una deflagrazione causata dallo scoppio della bombola di G.P.L. che alimentava la macchina.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Modica che hanno avviato rapidamente lo spegnimento dell’autovettura, e messo in sicurezza l’area, mentre si è in attesa delle determinazioni della A.G. per procedere al recupero dalle lamiere contorte dell’auto della salma del conducente.
Salvuccio Cannata lascia moglie e figli.
I funerali
Saranno celebrati domani pomeriggio alle 15 nella chiesa madre di Rosolini, i funerali di Salvuccio Cannata, il 45enne gestore del ristorante “Al Vecchio Mulino” di Contrada Cannizzara a Modica, vittima del raccapricciante incidente della strada avvenuto mercoledì mattina in Contrada Scorsone, a Ispica. L’uomo aveva impattato con la sua autovettura Passat contro un muretto ed il veicolo era esploso. E’ morto carbonizzato.
Addio Salvuccio
Addio Salvuccio. Sei stata una persona importantissima per me e per tutta la mia famiglia: instancabile, paziente, miticoloso. Ci hai regalato 10 anni di lavoro encomiabile, hai fatto parte della mia famiglia e ti ringrazieremo sempre di cuore per tutto quello che hai fatto per noi.
Hai condiviso con noi gioie e stanchezza, soddisfazioni e delusioni, sacrifici e felicità e nulla sarebbe stato dovuto rispetto al tuo ruolo se non grazie alla bontà del tuo animo.
Avremmo voluto festeggiare i 10 anni dell'Oasi dei Re con te ma ora non sarà più la stessa cosa. Ti ricorderanno i nostri clienti: gli sposi che hai accontentato in tutto e per tutto, le famiglie che hai servito con grande generosità tutti i clienti che potevano sempre contare su di te.
Puoi essere orgoglioso di quello che lasci: dei tuoi magnifici figli, di tua moglie e di quello che hai insegnato ai tuoi colleghi ed a noi tutti (me per prima).
E' inutile chiedersi perché Dio ha voluto mettere a così dura prova la tua famiglia, possiamo solo cercare rassegnazione e pregarLo di darti la pace eterna. Ti vogliamo bene. Grazie Salvuccio.
Ciao Salvuccio
Non ci sono parole per descrivere lo stato d'animo che da oggi pomeriggio che domina in me. Ho visto l'ultima Salvuccio domenica sera, nel suo locale al Vecchio Mulino, circondato dai figli e molto contento. E più ci penso e più non riesco a crederci. Il mio pensiero più profondo va alla sua famiglia e soprattutto a Tommaso, mio grande amico, persona speciale che stimo tantissimo.
La foto di copertina (clicca per ingrandire) è tratta dal Tg di Video Mediterraneo