Roma - Margherita e Nando non si conoscono, ma si abbracciano e condividono la pena della sofferenza, chi sarà il primo eliminato dalla casa del "Grande Fratello 11"?
Entra Nando, è tutto «un dajè fratè», è di Pomezia, verace, si butta sul divano, non ci crede, «guarda i letti, mamma mia che stile, la piscina, ma la casa è troppo grande». Nella vita vernicia infissi. Nel reality ha il ruolo del coatto. Margherita è rimasta fuori, affranta, era al suo quarto tentativo di entrare nella casa del "Grande Fratello".
Perfido il "Grande Fratello" che subito dopo regala al pubblico affamato di sadismo un'altra sfida: Davide Roberto Baroncini, 22 anni di San Giovanni La Punta, ex calciatore professionista ora rappresentante, e Pietro Titone, ex calciatore originario di Palermo, che ha lasciato alla tenera età di sette anni per trasferirsi a Siena. Davide ha da poco ricevuto la carica di Cavaliere di Malta per il suo impegno come volontario con persone in difficoltà e alle telecamere dichiara di voler diventare «ricco, ma ricco».
Ricorda un po' il "cummenda" milanese.
Pietro, tutto un riccio, sciupa femmine, non ricorda neanche con quante donne sia stato a letto. La sfida siciliana comincia, mentre nella casa entra la "cat woman" Norma, concorrente originaria del Congo, fisico mozzafiato inguainato in una tuta bianco latte, ha il compito di "sedurre" il povero Nando. Le ragazze della casa scelgono Pietro, ma poi entra anche Davide: ora i ruoli si sono capovolti, sta a lui scegliere chi eliminare. Va fuori la Cri, milanese con il cappello in testa.
E' un classico di questo reality che dopo dieci anni propone il solito copione e continua a macinare facce, profili, tatuaggi, piercing e seni rifatti. Quest'anno sterza verso personaggi meno appariscenti, ma più veraci e proietta nella casa gigolò imbranati e figli di camorristi anti Gomorra, giornaliste locali e ballerine, in un magma di volti ancora in cerca di un'identità. Alessia Marcuzzi, per il sesto anno padrona di casa, mostra al pubblico venti concorrenti, giovani, sorridenti, piacenti, tatutati e laureati.
In questa edizione c'è più voglia di mostrare un'Italia in miniatura dove la crisi si trasforma in un gigolò piuttosto che in un cassa-integrato in lotta con il padrone. Eppure a vederlo, il nostro gigolò, viene da sorridere. Più che a Richard Gere, somiglia a Burt Simpson con gli occhiali, però "accompagna" le signore in cerca di amore, per scelta. Si chiama Giuliano Cimetti, ha 36 anni, viene dalla provincia di Como, è un patito delle due ruote e del suo ruolo di "accompagnatore per signore" dice: «A casa mia non lo sa nessuno, ma non sono preoccupato. Sono qui per avere l'opportunità di ricominciare».
Ma intanto è anche grazie a questo che è nella casa. Così come Ferdinando Giuliano, trent'anni di Salerno, con un cognome in aria di camorra. Anche per lui vale la legge del Gf sempre in cerca di miti da consacrare, redimere e portare alla vittoria. Lui, figlio di camorrista, morto otto anni fa, confessa: «Con mio padre non c'è mai stato un rapporto forte, era abituato a esternare il suo affetto comprandomi degli oggetti.
Ci siamo avvicinati soltanto negli ultimi tempi, quando si è ammalato». Fra elettricisti, operai e modelli c'è anche un violinista prossimo papà: il parto è previsto a febbraio, si spera che la creatura non decida di anticipare i tempi, regalandoci così anche l'inattesa gioia di una nascita in diretta. Il papà in questione è Alessandro Marino, trentasette anni di Salerno, separato, belloccio e con la passione per il violino che si è fatto tatuare sull'osso sacro.
Con tutto la spazio che c'è sul corpo… Il popolo femminile è invece composto da bionde palestrate di Ostia, modelle, giornaliste, ballerine, mamme, studentesse. Molte tatuate, moltissime in cerca di un uomo, quasi tutte determinate a vincere. Una sola, Francesca da Galatina, che ammette: «Odio quando invadono i miei spazi». Qualcuno l'ha avvisata che si è presentata per entrare nella casa del "Grande Fratello"? E ancora dal Sud arrivano Sheila, giornalista web e Rosa, studentessa in giurisprudenza, entrambe napoletane, entrambe 28enni, passione verace del Sud che stride con la milanesità di Hellen Scopel, ex modella, ora titolare di un'agenzia di moda, nome straniero, ma provenienza italianissima. Dice la signorina: «Convivo, ma siamo in crisi».
Ora convive con quindici sconosciuti, ma la crisi l'ha lasciata a casa sua. La palma del più eccentrico se la porta a casa David Lyoen, una sorta di "Pantera Rosa" dall'inconfondibile accento francese, con bretelle. «Non esco mai senza», confessa il 26enne, laureato, di professione funzionario commerciale al Ministero degli Esteri francese. Ha girato il mondo, conosce quattro lingue, ora vuole vincere un "Grande Fratello" destinato a durare mesi. E questi sono solo i primi venti concorrenti del "Grande Fratello 11". Fuori ce ne sono altri trenta pronti a entrare.