Ragusa - L'amato commissario Salvo Montalbano, nato dalla penna di Andrea Camilleri, è ritornato su Rai1, con quattro nuovi episodi sempre con la regia di Alberto Sironi.
Il primo trasmesso è stato “Il campo del vasaio” e ha avuto come guest star la sensuale argentina Belen Rodriguez, reduce dal successo di Sanremo, che nella fiction tenterà di sedurre quel Salvo Montalbano interpretato da Luca Zingaretti. I nuovi episodi di Montalbano, con la produzione Palomar-Rai Fiction, andranno in onda tutti di lunedì in caccia di ascolti per superare, l’obiettivo dichiarato, il Grande Fratello su Canale 5. Gli altri tre episodi sono “La danza del gabbiano”, “L'età del dubbio” e “La caccia al tesoro” e come per l’episodio in onda stasera, ci saranno anche altre sensuali donne a tentare il commissario, interpretate dalle brave e belle Isabella Ragonese e Ana Caterina Morariu. Location, come sempre, Punta Secca, Ragusa Ibla (dove tra l’altro in questi giorni ai giardini iblei si sono girate alcune scene della nuova produzione della Palomar, quella del Montalbano giovane), e poi Vittoria e l’immancabile Scicli. Il campo del vasaio, come le altre scritta da Andrea Camilleri, è una storia in cui tutti tradiscono tutti: su un terreno nei dintorni di Vigata, buono solo per ricavarne creta per i vasai, viene trovato il cadavere di un uomo. Sfigurato, squartato, chiuso in un sacco affiorato dopo una forte pioggia. Non si sa chi sia lo sconosciuto, ma nel frattempo una donna del paese denuncia la scomparsa del marito, un colombiano di origini siciliane, imbarcato su navi di lungo corso che fanno la spola tra il Sud America e l'Italia. E' a quel punto che il commissario Montalbano si ricorda del racconto del Vangelo: il tradimento di Giuda, il pentimento, i trenta denari scagliati a terra e poi utilizzati per comprare il “campo del vasaio” per dare sepoltura agli stranieri. E anche lo stesso commissario sarà poi tradito. Insomma trama e suspence quanto basta ma anche bellezza e sensualità con Belen Rodriguez che ancora molti ragusani ricordano nei tanti ciak voluti da Sironi per girare, in piena piazza San Giovanni e in cerca della perfezione, una delle scene principali, con il circolo della Cattedrale, trasformato in macelleria Pecorini.