Ragusa - La gastronomia iblea di qualità ancora una volta varca i confini locali. Storie di chef e ristoratori che portano alto il nome di Ragusa. E' accaduto nei giorni scorsi a Bologna dove il campione italiano Valentino Rossi ha avuto modo di assaggiare piatti "al gusto ibleo" preparati dallo chef pluristellato Ciccio Sultano del ristorante Duomo di Ragusa Ibla. Sultano, assieme ad altri sette chef italiani di fama mondiale, è stato chiamato per la "Notte Ducati", la festa in onore della celeberrima casa motociclistica e del campione Rossi.
All'interno della Notte Ducati, con la partecipazione di migliaia di persone in piazza Maggiore a Bologna, è stato infatti pensato ad un evento nell'evento dal significativo titolo "I cuochi, le rosse, la passione e il tricolore". L'idea è semplice e come spesso capita alle idee semplici, era destinata a stravincere: la Ducati è uno degli ambasciatori del Made in Italy più famosi al mondo, esattamente come la nostra cucina. E allora perché non unire le forze e mettere allo stesso tavolo artisti del manubrio e dei fornelli, piloti e grandi cuochi, forcelle e forchette. E così è stato, con Sultano che ha preparato alcune delle ricette più gustose ed apprezzate, rivisitando gli ingredienti della terra di Sicilia per pietanze che hanno conquistato anche la golosità di Rossi e del suo team.
"E' stato molto bello far parte di questo evento - spiega lo chef Sultano - Abbiamo lavorato con il mio staff per dare come sempre il massimo, proponendo alcune pietanze elaborate ma partendo sempre dai nostri ingredienti di altissima qualità". Ingredienti che fanno parte anche di un progetto che Sultano sta portando avanti e che si chiama "Mangiare in dialetto" con la voglia di promuovere la cucina siciliana di strada, da Palermo a Catania, in un percorso gastronomico lungo tutta l'isola. Ma c'è un'altra importante storia che riguarda la gastronomia iblea di qualità. La rinomata locanda Don Serafino di Ragusa Ibla, tributata di stelle dalla guida Michelin, approda infatti a Malta dai primi di maggio. A pochi chilometri da La Valletta, esattamente a Saint Julian, aprirà i battenti con la stessa denominazione del locale storico, Don Serafino 1953, e sarà il ristorante del casinò Dragonara. Sicuramente un grande punto portato a segno dai fratelli La Rosa che sono anche i referenti del progetto "Le soste di Ulisse", l'associazione che raccoglie i luoghi d'eccellenza del turismo eno-gastronomico siciliano. Il casinò fa parte dello stesso plesso di uno degli alberghi più prestigiosi di Malta, a testimonianza dunque della valenza del riconoscimento tributato alla locanda Don Serafino che si è fatta conoscere grazie all'estro e alla bontà dei piatti preparati dal giovane chef Vincenzo Candiano.
A Malta lo chef sarà Claudio Schiavone, finora secondo chef a Ragusa, ma ormai pronto a guidare questa nuova avventura in terra straniera. "Siamo molto soddisfatti - spiega Pinuccio La Rosa - Sarà il pescato del Mediterraneo a far da padrone nei nostri menù dove daremo ovviamente risalto ai nostri prodotti siciliani, come olio, pomodorini, formaggi e vini".
Valentino Rossi assaggia i piatti di Ciccio Sultano
Gastronomia d'export, Schiavone vola a Malta
di Michelangelo Barbagallo
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