Modica - Tredici avvisi di garanzia a conclusione delle indagini svolte dalla polizia di Modica a carico di titolari di negozi che si occupano dell’attività di “compro oro” nell’intero comprensorio. L’attività investigati era partita circa un anno e mezzo fa, a seguito di un episodio di presunta ricettazione accertato presso il punto vendita “Compro Oro” di Ispica, dove alcuni oggetti, provento di furto, dopo l’acquisto, erano stati venduti alla stessa vittima. Nel corso delle indagini, finalizzate ad accertare ulteriori violazioni di legge di natura penale e amministrativa, è emerso che i registri, preventivamente vidimati dall’Autorità di Pubblica Sicurezza e su cui devono essere annotate giornalmente e in ordine cronologico tutte le operazioni inerenti l’attività di acquisto degli oggetti in oro, erano stati volutamente manomessi mediante alterazione e contraffazione delle date di acquisto, al fine di disfarsi anzitempo dei monili che i cittadini avevano venduto, in contrasto con le leggi antiriciclaggio e quindi impedendo ogni eventuale controllo di Polizia(gli oggetti acquistati devono essere tenuti prima di rivenderlo o altro almeno dieci giorni). Tali verifiche sono state estese anche a altri “Compro Oro” di Modica, Scicli e Pozzallo, dove è stata constatata l’identica prassi. A seguito delle risultanze investigative, il Questore, Filippo Barboso, aveva sottoposto il legale rappresentante della società che gestisce tutti i punti vendita, A.A., 40 anni, alla misura di prevenzione dell’avviso orale, unitamente a quanti insieme a lui, si erano resi protagonisti di tali episodi. L’uomo, infatti, per ogni filiale aveva indicato nella licenza un diverso rappresentante della società.
Contestualmente, sotto il profilo della polizia amministrativa, il Questore aveva disposto, lo scorso mese di maggio la sospensione per sessanta giorni della licenza principale rilasciata ad A.A., su cui si fondavano tutte le altre 27 licenze relative alle filiali presenti in Sicilia. In pratica con un solo provvedimento amministrativo sono stati chiusi tutti i punti vendita “Compro Oro” della Sicilia. A conclusione delle indagini preliminari, la Procura della Repubblica di Modica ha emesso l’informazione di garanzia a carico di A.A. e di altre dodici persone per falsità aggravata in concorso.
di Saro Cannizzaro
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