Modica - “Let the truth be told”. Lascia che la verità sia detta. E la verità l’ha detta Youtube ad Antonio Modica, reduce dall’incisione del primo singolo di un nuovo album in quel di Chicago: cinquemila visualizzazioni in un fine settimana. Numeri che hanno fatto attizzare le orecchie a più di un discografico americano.
I “Mode” sono il nuovo gruppo con cui il soul man modicano ha intrapreso una inedita avventura artistica sotto l’ala protettrice di Gavin Christopher, musicista che ha fatto la storia del soul negli anni ottanta, incontrato sotto le tende estive del Mono Beach Club, grazie all’opera di mecenatismo culturale di Valerio Molinari, un ravennate che di Modica ha fatto terra d’elezione. Il nuovo lavoro discografico è stato inciso al Slang Music Group di Vince Lawrence di Chicago da Antonio e i “Mode”, formato da Claudia D’Angelo alla voce, Lucio D’Angelo al basso e Stefano Ruscica alla batteria. Al primo brano hanno partecipato il famoso rapper della West-Coast Epic Flo, e i musicisti Kendall Nesbitt al piano e Ritchie Davis alle chitarre. Il brano è prodotto appunto da Gavin Christopher e Vince Lawrence. Fra un paio di mesi nascerà il secondo singolo dell’album che racchiuderà le nuove canzoni e di cui si conosce già il titolo, “Modality”.
Ma qual è la verità di cui Antonio parla nella canzone? “Il pezzo racconta di un amore nato tra i banchi di scuola. Lui chiuso, timido, taciturno, lei affascinata da questo stare in disparte del ragazzo. Lei cerca di entrare nel suo mondo, ma lui la mette in guardia: sono un tipo difficile, guardati da me, perché se entri nella mia anima difficilmente riuscirai a uscirne fuori. È il racconto di due persone che si cercano e non si incontrano, che non si dicono tutto come vorrebbero, che corrono dei rischi nell’incrocio dei loro sentimenti. E soprattutto lui non dirà mai a lei: sì, ti voglio, mi piace che mi cerchi”.
Il video, per la regia di Francesco Turlà, è stato girato lungo 23 giorni di lavorazione a Chicago, in tre diverse location. “Il video, in cui è protagonista, insieme a me, Claudia D’Angelo, aggiunge significato alla canzone, e vuole invitare a non fermarsi, a scavare, a cercare, senza rassegnazione. Tutto è possibile, guai a lasciarsi intimidire dal primo impatto, da una sensazione negativa e superficiale. I rapporti vanno scoperti, coltivati, ricercati”.
Perché incidere un album a Chicago e non a Milano?
“Perché negli States, e dispiace ammetterlo, vige un principio meritocratico che in Italia ci sogniamo. Sei ascoltato? Sei seguito? La gente ti ascolta? Forse allora piaci!”.
American Dream, si dice. Sogno americano, che si schiude per Antonio in questi giorni, mentre l’indice delle visualizzazioni cresce sulla tv in rete che è Youtube. Un successo che parte dal basso, e che conquista gli States. “Let the truth be told”.