Scicli - Si era recato al Pronto Soccorso dell'ospedale Busacca mercoledì notte, accusando un forte dolore al petto, Luciano Bosco, 35 anni, commesso in un supermercato di Scicli.
I medici di guardia lo hanno visitato e, secondo una prima ricostruzione, lo avrebbero rassicurato, dicendogli di stare tranquillo. Luciano è tornato a casa e qualche ora dopo è morto. Forse stroncato da un infarto.
Giovedì mattino Scicli si è svegliata incredula alla notizia della scomparsa di questo ragazzo, conosciuto da tutti per la gentilezza con cui offriva aiuto ai clienti del supermarket alla periferia della città dove lavorava come commesso.
Più di tutti non si danno pace i familiari, che, affranti dal dolore, hanno deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. E’ iniziata così la verifica delle possibili cause della morte del giovane. Al medico legale il compito di effettuare l'ispezione cadaverica, mentre il al Procuratore della Repubblica dovrebbe disporre l'autopsia.
“Mi dispiace tantissimo. Ricorderò sempre la tua gentilezza al supermercato”, scrive una conoscente su Facebook. E un altro si interroga: “Si può morire di presunta malasanità?”
Incredulità e dolore hanno colto quanti conoscevano, anche solo di vista, il giovane. La domanda che la comunità si pone è se sia stato fatto il possibile per evitare che questa morte, così prematura, si verificasse. Se era possibile accertare, qualora un infarto fosse in corso, che il cuore di Luciano aveva dei problemi. La notizia della morte del 35enne ha fatto il giro del paese in poche ore, lasciando molti dubbi, e tanta amarezza e dolore. Sarà compito degli organi inquirenti capire se questa morte così repentina, pur annunciata da un malore, poteva essere risparmiata.