Modica - Spett.le Redazione di Ragusanews
A proposito del servizio giornalistico del 5 ottobre 2013 con il quale vengono pubblicati - cito testualmente - “in esclusiva i dati dei vitalizi dei parlamentari nazionali non rieletti” intendo intervenire per una serie di motivi.
Innanzitutto due precisazioni:
1) la redazione di Ragusanews non ha pubblicato “in esclusiva” la notizia ma si è limitata a “copiare” l’elenco reso pubblico da l’Espresso online, estrapolando i dati relativi ai parlamentari iblei;
2) per quel che mi riguarda, non appartengo all’elenco dei parlamentari “non rieletti” in quanto:
- sono stato sempre eletto ogni qualvolta mi sono candidato al Senato della Repubblica (dal 1987 al 1996, 4 volte, ottenendo nella prima competizione oltre 50.000 voti e nell’ultima oltre 60.000);
- dal 2001, dopo 14 anni di attività parlamentare, non mi sono più ricandidato per libera autodeterminazione, in coerenza con il mio emendamento approvato dal Senato in data 1° luglio 1993 (oltre 20 anni fa, molto prima dei vari Renzi o Grillo) con il quale si metteva un limite di 15 anni ai mandati parlamentari.
Fatte queste precisazioni, vorrei affrontare il motivo principale che mi ha spinto a scrivere alla Redazione di Ragusanews.
Già nell’agosto 2011 fu pubblicato un servizio quasi identico sulle “pensioni d’oro” dei parlamentari nazionali iblei. In verità, a differenza dell’elenco completo pubblicato il 5 ottobre u.s., in quell’altro non erano stati inseriti tutti i parlamentari iblei, ma soltanto 5. A riprova dell’incompletezza dell’elenco, fu pubblicato nei primi di settembre 2011 – e su segnalazioni dei lettori - un altro servizio che comprendeva altri parlamentari con pensioni d’oro, ma non ancora tutti. Viene il sospetto che gli elenchi vengano stilati in base alle simpatie o antipatie, per usare eufemismi, dell’autore dell’articolo.
Elemento unificante e costante dei due servizi giornalistici è rappresentato dalla foto relativa alla mia persona, tenuta in prima pagina per molti giorni nel 2011 e “solo” per 3 giorni in quest’ultimo articolo, dove continuano a rimanere “invisibili” tutti gli altri parlamentari percettori di vitalizio!
Ebbene, legare esclusivamente alla mia faccia la questione invisa dei vitalizi, configura un’impostazione faziosa e malevola, orientata a legare la mia immagine ai guasti della cosiddetta casta e a bruciare la mia personale storia politica e parlamentare sull’altare della tesi ricorrente e omologante “sono tutti uguali”.
Io respingo questa impostazione subdola e scorretta, volta a costruire un bersaglio da colpire periodicamente con il manganello mediatico. Nemmeno nei confronti di quei parlamentari iblei condannati, interdetti dai pubblici uffici o sotto processo con imputazioni gravissime, è stato adottato questo accanimento stile “wanted”! I reati, peraltro, chiamano in causa esclusivamente la responsabilità personale, a differenza del sistema dei vitalizi che, come tutti sanno, è regolato da norme approvate dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica.
Richiamo infine l’attenzione sulla circostanza che questa insistente campagna foto-mediatica della Redazione di Ragusanews concorre a determinare - al di là delle intenzioni - un clima di ostilità nei miei confronti e a creare, specie in una situazione di forte disagio sociale, seri problemi alla mia sicurezza personale.
Il sen. Scivoletto: vitalizi e campagna stampa Ragusanews, non ci sto!
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Concetto Scivoletto
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