Vancouver, Canada- “È arrivato al cuore degli spettatori il calore della storia di Italo e il calore della gente, del luogo, la luce bellissima accecante di Scicli. Alcuni italo canadesi hanno ringraziato di aver ricordato loro il suono delle rondini e delle tortore, dato che il luogo è raccontato nei minimi dettagli non solo nella sua dimensione visiva, ma anche sonora”.
Così la stampa canadese oggi, a ventiquattro ore dalla prima mondiale del film Italo Barocco, prodotto da AràFilm per la regia di Alessia Scarso.
Il film è stato selezionato per la 32esima edizione dell’International Film Festival for Youth, a Vancouver.
Il pubblico d’oltreoceano ha pianto e applaudito guardando la storia di Marco Bocci, sindaco di Scicli, un giovane padre vedovo che vive un rapporto conflittuale e irrisolto con il figlio.
Il bambino stabilisce un legame affettivo con un cane randagio, prima malvisto dalla cittadina barocca, poi accettato e amato da tutti.
Al Festival di Vancouver, festival tematico dedicato al cinema per bambini, gli spettatori sono rimasti colpiti dalla dimensione poetica che la pellicola restituisce, di una Sicilia solare, inedita e di grande bellezza, e dalla forza di due protagonisti che non sono tra i personaggi: la città siciliana, e le musiche, che fanno da contrappunto alle vicende del cane.
I bambini presenti in sala hanno letteralmente sequestrato la regista siciliana Alessia Scarso (ospite in Canada dell’Istituto Italiano di cultura di Vancouver), chiedendo quanto di vero ci fosse nella trasposizione filmica della storia vera.
Nel cast, lo ricordiamo, anche Elena Radonichich, impacciata ed affascinante maestra settentrionale, e una vulcanica ed esuberante Barbara Tabita, nel ruolo di oppositore politico del sindaco Bocci.