Scicli - Giulio Forges Davanzati, 28 anni romano.
L’attore italiano emergente più amato dalla critica, in vacanza, e anche scapigliata, a Scicli.
Reduce dal film di Ettore Scola, “Che strano chiamarsi Federico”, dove interpreta Ettore Scola da ragazzo, Giulio si è formato alla Silvio D’Amico ed è paragonato per bravura a Marcello Mastroianni. Pietra angolare imbarazzante per chiunque, ancor di più per un 28enne.
Il primo impegno professionale importante quando fu chiamato nel ruolo che fu di Dustin Hoffman, nella versione teatrale de “Il Laureato,” con Giuliana De Sio.
Ma il cinema Giulio ce l’ha nel sangue.
Il nonno Domenico, che non ha conosciuto, fu il produttore di “Senso” di Luchino Visconti e “La signora senza camelie” di Michelangelo Antonioni.
Oggi lavora in teatro con Giuliana De Sio e Michele Placido, concedendosi una pausa con gli amici a Scicli.
In apertura, Giulio con Peppe Savà.
Sotto, mentre interpreta Ettore Scola nel film "Che strano chiamarsi Federico".