Scicli - E’ successo per caso. Ieri ero fermo in un angolo di Sicilia, per strada, a cercare un punto da dove inviare – via mail – questo Riempitivo quando dall’amplificazione del Caffè Mammut è partito un giro di violini, poi un accordo di chitarra e la voce di una donna alta su un sottofondo di percussioni per raccontare la Stagione dell’amore. E’ quella che viene e va e proprio mentre stavo per tentare la connessione, con la musica di Franco Battiato sulla pelle, a farmi un merletto di brividi e di respiri in petto, ho cancellato tutto per dire grazie a Battiato e ringraziare, sopra di lui e sopra ogni cosa, il Mastro che più di tutti sa tutto quando, per esempio, ci conduce in quello che i poveri di spirito chiamano caso e, invece, è Disegno. Come il punto croce di sensazioni e nostalgia che attraverso l’Amore porta a Lui, l’Amato.
Buttafuoco: A Playa Grande, ascoltando Battiato
"Il riempitivo", su "Il Foglio"
di Pietrangelo Buttafuoco
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