Una macchina per fare il gelato a mano. No, non vi stiamo prendendo in giro. Esiste. Ed è un'invenzione siciliana. E’ il gelato sostenibile, a quasi impatto zero, prodotto da una macchina del gelato brevettata in Emilia Romagna e che nasce da un know how interamente siciliano, anzi palermitano, Antonio Cappadonia.
Si tratta di un mantecatore super intelligente e totalmente rispettoso dell’ambiente. Si chiama Principessa. In pratica, riproduce in modo fedele il movimento del braccio del gelatiere di un tempo, quando i gelati si facevano a mano senza possibilità di energia elettrica. Questo brevetto elimina lo spreco di acque e riduce del 75% lo spreco di energia.
Cappadonia è forse uno dei pochissimi gelatieri a fare il gelato a mano e osservando le sue straordinarie capacità l'azienda lo ha preso a moderlo per replicare con la tecnologia un metodo antichissimo. L'ispirazione nasce proprio dalla preparazione del gelato con la neve estratta all'interno della neviera di Piano Principessa, da cui il nome della macchina, che si trova sulle Madonie sopra Piano Battaglia.