CdV, 25 feb. 'La discriminazione in base all'efficienza non e? meno deplorevole di quella compiuta in base alla razza o al censo o alla religione'. lo ha affermato Papa Francesco incontrando la Comunita' di Capodarco che ha festeggiato oggi i suoi 50 ann. 'La qualita' della vita all'interno di una societa' ha ricordato Francesco si misura, in buona parte, dalla capacita? di includere coloro che sono piu' deboli e bisognosi, nel rispetto effettivo della loro dignita' di uomini e di donne'. Secondo il Papa, la maturita' si raggiunge quando tale inclusione non e' percepita come qualcosa di straordinario, ma di normale. Anche la persona con disabilita' e fragilita' fisiche, psichiche o morali, deve poter partecipare alla vita della societa' ed essere aiutata ad attuare le sue potenzialita? nella varie dimensioni'. 'Soltanto se vengono riconosciuti i diritti dei piu' deboli, una societa' puo' dire di essere fondata sul diritto e sulla giustizia, ha ammonito il Papa sottolineando che 'una societa? che desse spazio solo alle persone pienamente funzionali, del tutto autonome e indipendenti non sarebbe una societa' degna dell'uomo'. .
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