Cultura Siracusa

Sarcofagi egizi a Siracusa, una scoperta straordinaria

In Ortigia



Siracusa - Come un biglietto dentro una bottiglia, lanciata in mare. Deve aver voluto sfidare i secoli e la storia
Armand Bonn, quando l'8 febbraio del 1894 nascose un bigliettino dentro un sarcofago egiziano, per dire ai posteri, e ai colleghi che lo avrebbero succeduto, che lui era stato il restauratore di quelle opere d'arte.
Il ritrovamento è stato fatto durante il restauro dei sei sarcofagi, appena iniziato a Siracusa, e visitabile all'interno della galleria civica Montevergini, dove è in corso la mostra-evento “La porta dei sacerdoti. I sarcofagi Egizi di Deir El-Bahari”. 

Sei sarcofagi appartenenti al corpo sacerdotale e provenienti dal nascondiglio di Deir El-Bahari, scoperto nel 1891, sono in mostra e contemporaneamente oggetto di restauro, in un cantiere aperto, visitabile e accessibile, dove è possibile parlare con chi sta lavorando al recupero, partecipando dal vivo a questa opera di restituzione filologica. 

In mostra preziose tavole di mummie, reperti risalenti alla ventunesima dinastia, collocabile mille anni prima di Cristo, 139 magnifici pezzi provenienti dalla Collezione Egizia del Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles, fra cui tanti Ushabti, piccole statuine che arricchivano il corredo funerario del defunto, e che avrebbero avuto la funzione di servitori nelle attività di fatica nell'aldilà. Servi ultraterreni. 

Per la prima volta è in mostra un papiro redatto in ieratico cancelleresco, in cui è scritto il verbale di un processo contro i profanatori di tombe reali, insieme a una ghirlanda posta sulla tomba di Ramses II e alla mummia di un bambino di nove anni. La mostra è stata voluta dall'Istituto Europeo del Restauro di Ischia, i cui restauratori, provenienti da tutto il mondo, hanno scoperto come, a causa della penuria di legno, i sarcofagi venissero a volte realizzati con frammenti di altre bare. 

La Porta dei Sacerdoti è uno degli eventi culturali più importanti in Sicilia nel 2017. Bello e accecante come il blu egizio. 


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