Appuntamenti Comiso

Comiso, mostra di Biagio Brancati al Castello Aragonese

Maestranze, 23 dicembre

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/21-12-2017/comiso-mostra-biagio-brancati-castello-aragonese-500.jpg mostra brancati


Comiso - Inizia dal 23 dicembre e si conclude il 21 gennaio la mostra d’arte contemporanea dedicata al famoso artista comisano, Biagio Brancato. Un tributo non solo al pittore kasmeneo, preside per tanti anni del glorioso istituto statale d’arte di Comiso, ma all’istituto stesso oggi liceo artistico Salvatore Fiume, a chi lo ha frequentato o anche solo a chi si è formato artisticamente da autodidatta. La novità dell’evento, consiste nella location. Per la prima volta la mostra sarà allestita nei saloni del Castello Aragonese.

“MAESTRANZE. Un titolo simbolico – spiega l’organizzatore Giombattista Novelli a nome dell’associazione IPPOS-  metafora, che raccoglie tante attività; dal docente, al bidello, all´allievo. O semplicemente chi ha fatto solo le medie annesse all´Istituto, divenendo, dopo, nella vita, un pregiato artigiano.

O chi semplicemente ha sfiorato l´idea della scuola o liceo fino a realizzarsi, in seguito, come Artista, autodidatta, affermato.
Titolo simbolico che rappresenta la scuola Comisana, dal Classico alla Règia Scuola d´Arte, da Gesualdo Bufalino a Nunzio Lauretta, da Salvatore Fiume a Piero Guccione. Titolo che semplicemente aggiunge pregio e valore a tutti gli artisti espositori che a queste Maestranze hanno fatto attingere i loro personali talenti. Maestranze, un valore aggiunto per Arte e Cultura che questo Territorio si può permettere senza eguali.

Senza andare troppo indietro nel tempo, per Arte e Cultura, vogliamo far riferimento al Conte Naselli e alla sua lungimiranza e al momento in cui sorgono le prime Industrie Siciliane, quella della Carta e quella della Pietra, per esempio. Inizia, così, un percorso che dal 1907, anno in cui nasce la Règia Scuola d´Arti e Mestieri, arriva fino a oggi. Un percorso che racconta un territorio, ciò che lo ha plasmato, le influenze ricevute e quelle donate”. La mostra è patrocinata dal Comune di Comiso.


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