Una puntata riflessiva, "Amore", l'episodio inedito del Commissario Montalbano, andato in onda stasera, lunedì 19 febbraio. Cosa è l'amore? E' la domanda ricorrente della storia, complessa e intricata, del nuovo caso investigativo che deve risolvere il poliziotto di Vigata.
Amore è sposarsi con la propria donna di sempre, la fidanzata? Potrebbe rivelarsi un incubo! Meglio restare eternamente amanti, fidanzatini a vita. Amore è cedere il proprio corpo in cambio di denaro? E può una donna che in passato si è prostituita, dare amore assoluto, incondizionato, gratuito, a un uomo? Amore è possedere una persona, diventare padroni del suo passato, sino a negarlo, a viverlo come una ossessione, una gelosia ex post? O è desiderare di morire nello stesso istante del proprio amato-amata? Camilleri indaga, grazia all'aiuto dei co-sceneggiatori, sull'idea di amore, distorta, malata, romantica, folle, che ciascuno crea col proprio superego, immaginando vita e sentimenti da attribuire agli altri, a propria immagine.
Ne viene fuori una puntata declinante del Commissario Montalbano, dove amore è a un tempo follia, maledizione, persecuzione, morte, domani. Al di là del merito cinematografico, su cui stavolta non ci esprimiamo, questa è forse in assoluto la puntata di Montalbano in cui emerge la riflessione camilleriana sulle diverse sfaccettature di un sentimento capace di cambiare le persone. Nel male. Nel bene.