Attualità Roma

Di Maio, da Floris, i miei ministri: Fioramonti, Tridico, Pesce, Conte

Ospite della trasmissione DiMartedì



Roma - Ospite della trasmissione DiMartedì, condotta da Giovanni Floris su La 7, Luigi Di Maio, candidato premier del movimento CinqueStelle, ha presentato stasera i suoi potenziali ministri: il professor Lorenzo Fioramonti, università di Pretoria, (ministro allo Sviluppo Economico), il professor Pasquale Tridico, UniRoma Tre (ministro al Lavoro), Alessandra Pesce, funzionaria ministero agricoltura (ministro all'Agricoltura), Giuseppe Conte, giurista, (ministro alla Deburocratizzazione e Meritocrazia). 

Domenica, in diretta Tv, da Lucia Annunziata, Di Maio aveva proposto come ministro dell'ambiente il generale dei carabinieri Sergio Costa. 

Lorenzo Fioramonti, professore di Economia politica all'Università sudafricana di Pretoria, nemico del Pil, è designato come ministro dello Sviluppo economico. Al Lavoro e alla Previdenza sociale, Pasquale Tridico, 43 anni, docente all'università di Roma tre, autore del saggio: "Reddito di cittadinanza, quali effetti in Italia e in Europa?". Propone un tema molto caro ai 5Stelle, il cardine di tutta la loro politica, ovvero l'attivazione di un reddito minimo anche in Italia e ne valuta l'impatto oltre che in termini di spesa e di bilancio, anche e soprattutto in termini di efficienza, sui livelli di occupazione e disoccupazione. Autore del libro Inequality in Financial Capitalism, Tridico parla della necessità di porre il lavoro e la produzione al servizio dell'uomo prendendo spunto da quanto ha detto papa Francesco durante la sua visita all'università di Roma Tre quando ha criticato il capitalismo contemporaneo. In più ad aver fatto breccia nei cuori dei vertici pentastellati è la feroce critica che il potenziale ministri del Lavoro ha fatto del Jobs Act e della legge Fornero. "Gli autori stessi - ha sostenuto a Di Martedì - hanno iniziato a cambiarla, hanno inserito l'Ape sociale, hanno introdotto alcune categorie esentate" e si sono occupati degli esodati. "Mi sembra ragionevole che una persona, dopo aver lavorato 40 anni, possa andare in pensione". Il suo lavoro più recente, per il Cambridge Journal of Economics si concentra infine sui "fattori che determinano la diseguaglianza del reddito nei Paesi Ocse".

Per il ministero dell'Agricoltura è stata scelta Alessandra Pesce: a lungo dirigente del ministero e capo della segreteria tecnica del vice ministro all'Agricoltura Andrea Olivero. È membro del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (Crea) e ha curato alcune edizioni del Rapporto di Stato sull'Agricoltura.

Al ministero per la Pubblica amministrazione (alla quale il M5S aggiunge le funzioni "sburocratizzazione e meritocrazia") arriva invece l'avvocato civilista Giuseppe Conte, ordinario di diritto privato all'Università di Firenze. È membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, una sorta di "Csm" del Tar e del Consiglio di Stato, e ha presieduto la commissione speciale del Consiglio di Stato che ha "destituito" Francesco Bellomo, il consigliere finito nella bufera per i contratti che faceva firmare alle studentesse che aspiravano a diventare magistrato. 


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