Economia Scicli

I delegati delle Città del Vino a Scicli

Ospiti della città di Noto

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/28-04-2018/delegati-citta-vino-scicli-500.jpg I giornalisti e Zingaretti


Noto - C’è la necessità di difendere il settore italiano del vino e l’esigenza di rilanciare un percorso condiviso che conduca ad una legge sull’enoturismo, così da permettere ai comuni di sostenere le aziende che credono, investono e producono sul territorio. Sono solo alcuni degli aspetti emersi ieri dal 3° Simposio Internazionale di Città del Vino dal titolo “L’enogastronomia sostenibile: beni materiali e immateriali”, organizzato al teatro Tina Di Lorenzo di Noto e momento di apertura della convention primaverile dell’associazione presieduta da Floriano Zambon.

Necessità e proposte, idee e prospettive, numeri e percentuali: i lavori del Simposio sono stati intensi e hanno fornito un quadro più o meno chiaro di dove Città del Vino, associazione che mette assieme circa 420 comuni a vocazione vitivinicola, vuole arrivare: serve difendere i vigneti e tenere alta la qualità dei vini prodotti e, allo stesso tempo, servono anche strumenti per sostenere, attraverso i comuni, le aziende che operano nel settore. Una soluzione sarebbe quella dei Piano di Sviluppo Rurale: i comuni potrebbero accedervi e finanziare così alcuni progetti per continuare a legare storia, territorio e produzione tra di loro.

I lavori sono stati aperti da un’emozionante video realizzato per l’occasione e che racconta Noto e il territorio attraverso i suoi prodotti mentre in chiusura è stato proiettato, in anteprima, il corto “Zagara e cemento”, girato proprio tra le campagne della città Barocca.

Prosegue, nel frattempo, il press tour organizzato in parallelo alla convention primaverile. I 6 giornalisti ieri pomeriggio sono stati ospiti del comune di Scicli e hanno avuto anche un incontro con Luca Zingaretti, l’attore che interpreta il famoso commissario Montalbano protagonista dei romanzi di Andrea Camilleri da cui è trattata l’omonima fiction Rai che ormai spopola da anni.

Questa mattina, invece, delegati, relatori e accompagnatori, e con loro anche i giornalisti che stanno partecipando al press tour parallelo, stanno visitando le cantine che fanno parte dell’associazione Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto. Alle 12, invece, incontreranno i produttori al Palmento Di Rudinì e saranno ospiti del comune di Pachino. Seguirà una visita di Marzamemi e poi il rientro a Noto per una passeggiata in centro storico. In serata, infine, degustazione alla Loggia del Mercato, sempre organizzata dalla Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto, e concerto del gruppo Anima Mediterranea. Domani ultimo giorno, con l’assemblea dei delegati che si riunirà in Sala Gagliardi mentre nel pomeriggio è prevista la 5^ edizione del Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia, sfilata in abiti storici di 18 gruppi provenienti da tutta la regione.

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Nella foto, i giornalisti invitati per il press tour e Luca Zingaretti, intercettato durante la visita a Scicli di venerdì pomeriggio. 

Donatella Tesei, sindaco di Montefalco (Perugia) e senatrice della Repubblica: «Bisogna trovare una formula per sostenere economicamente i comuni a vocazione agricola nell’ambito dei Piani di Sviluppo Rurale (Psr), perché è giusto che le amministrazioni comunali garantiscano servizi e sostegno alle aziende che operano in settori come l’enoturismo e la viticoltura. I terreni sono considerati beni strumentali e per questo sono esenti dal pagamento di alcune tasse: per questo in qualche modo ai comuni va data l’opportunità di accedere ai Psr e attraverso questi fondi proseguire su questa strada di sviluppo».

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Floriano Zambon, presidente nazionale Città del Vino: «Vorrei ricordare l’importanza che la biodiversità riveste nel settore vino. L’intervento del prof. Mario Fregoni è stato stimolante e ci aiuta a riflettere sulle sfide che ci aspettano in futuro. Dobbiamo capire quale dei 3 scenari possibili sia quello migliore: una strada più spregiudicata per contrastare i vini che arrivano da altre parti del Mondo, una strada che tendi la mediazione o una strada che ci porti alla difesa delle nostre varietà di vino? Penso che il dibattito vada iniziato e strutturato per inseguire questo ultimo scenario».


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