Glicemia

Dieta per diabetici settimanale, cosa mangiare e cosa evitare

Dieta per diabetici settimanale, durante la consueta alimentazione, un fattore al quale è importante prestare attenzione è l'indice glicemico



Il diabete mellito (o anche comunemente detto diabete) è una malattia cronica che si manifesta quando il livello di zuccheri (glucidi) nel sangue è troppo alto. In quest'incipit ci limiteremo a dare una semplice descrizione sulla malattia e le sue caratteristiche. Per maggiori informazioni, vi rimando all'articolo precedente in cui troverete una descrizione più dettagliata sulle varie tipologie di diabete, con una spiegazione rapida ma efficace sul ruolo dell'insulina prodotta dal pancreas.
Il diabete può essere di due tipi: tipo 1 e tipo 2.

Diabete di tipo 1
È anche noto come diabete giovanile a causa della sua predisposizione a svilupparsi durante l'infanzia o l'adolescenza. È una malattia autoimmune, dalla quale dunque non è possibile guarire in maniera definitiva, in cui il sistema immunitario rileva ed identifica le cellule beta, ossia le cellule responsabili della produzione di insulina, come dannose e le distrugge. La sintomatologia più comune si manifesta con il frequente bisogno di bere (polidipsia), minzione frequente (poliuria), sensazione di stanchezza (astenia), perdita di peso, pelle secca, febbre acuta e disturbi della visione (con difficoltà a mettere a fuoco).

Diabete di tipo 2
È la tipologia più comune e si può sviluppare a qualsiasi età, anche se ricorre con maggiore frequenza nelle persone di mezz'età o più anziane. La sintomatologia è pressoché identica alla precedente.

I cibi per la dieta per il diabete e menu giornaliero
Non dovrebbe destare scalpore, ma il paziente diabetico deve sapere che apportare delle modifiche al proprio regime alimentare, per cercare di equilibrare le necessità del proprio organismo, è uno dei passi fondamentali affinché si riesca a convivere nel modo più positivo possibile con la malattia. A tal proposito, durante la consueta alimentazione, un fattore al quale è importante prestare attenzione è l'indice glicemico, ossia una classifica che descrive la velocità d'aumento della glicemia dopo l'assunzione di 50 grammi di carboidrati semplici. I carboidrati con un basso valore di indice glicemico vengono digeriti più lentamente, facendo in modo che il livello degli zuccheri nel sangue aumenti con moderazione. L'indice glicemico è di norma espresso in percentuale ed è utile per predire quale sarà l'effetto del pasto sui nostri livelli glicemici. Il glucosio (o il pane bianco) è il punto di riferimento al quale è attribuito il 100% ed è, dunque, con esso che vengono confrontati i vari alimenti. Per poter comprendere al meglio questo concetto, consideriamo la seguente tabella (a cura del Dr. Pier Luigi Rossi). Il cioccolato al latte senza zucchero ha un indice glicemico pari a 50, ciò significa che nel momento in cui ingeriamo una porzione di quest'alimento, a parità di contenuto di carboidrati, avremo un innalzamento della glicemia pari alla metà di quello che provocherebbe del pane bianco.
Alla luce di ciò, è sconsigliato il consumo di zucca, miele, caramelle, cioccolato, bevande zuccherate e succhi di frutta, frutta sciroppata, gelatine, ketchup, burro, lardo, dolci, fritture, riso e qualsiasi altro alimento che abbia un indice glicemico alto.

È consigliato mangiare, invece, yogurt scremato, mele, ciliegie, orzo, latte intero, riso integrale, verdura cruda e cotta (in abbondanza), pesce, affettati magri (prosciutto, bresaola, arrosto di tacchino, pollo) fagioli e tutto ciò che abbia un indice glicemico inferiore al 100%.
Stiliamo un esempio di dieta giornaliera settimanale, basandoci sulla dieta mediterranea che, stando a quanto affermato dalla Società italiana della Diabetologia (Sid), è la migliore contro il diabete. È un regime alimentare valido sia per il diabete di tipo 1 che per il tipo 2, con un apporto calorico di circa 2000kcal al dì se consumate 100gr di pasta. Questo schema si presta bene anche a chi vuole perdere peso, poiché vi basterà seguire la stessa alimentazione, riducendo le dosi del pranzo e della cena per abbassare l'importo calorico a 1600-1800kcal.
Lunedì
COLAZIONE: latte parzialmente scremato con fette biscottate senza zucchero;
SPUNTINO: una mela o una pera;
PRANZO: riso integrale con salsa di pomodoro, arista di maiale magro;
SPUNTINO: yogurt magro con fiocchi d'avena;
CENA: fiori di merluzzo con verdure a scelta bollite o crude.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1745073128-3-hyundai.gif

Martedì
COLAZIONE: yogurt magro alla frutta;
SPUNTINO: un'arancia o frutta di stagione a basso indice glicemico;
PRANZO: minestrone di verdure senza pasta, con una o due fette di pane integrale;
SPUNTINO: yogurt magro con succo di frutta senza zuccheri;
CENA: petto di pollo con patate.

Mercoledì
COLAZIONE: Caffè d'orzo o tè con fiocchi d'avena o mais;
SPUNTINO: tè verde con biscotti frollini;
PRANZO: cous cous integrale di verdure e pollo;
SPUNTINO: frutto di stagione;
CENA: prosciutto crudo magro con mozzarella.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1745072703-3-ag-distribuzione.gif

Giovedì
COLAZIONE: latte parzialmente scremato con fette biscottate senza zucchero;
SPUNTINO: finocchi;
PRANZO: riso venere con polpo;
SPUNTINO: una pesca;
CENA: spigola con contorno di spinaci.

Venerdì
COLAZIONE: yogurt magro alla frutta;
SPUNTINO: crackers non salati;
PRANZO: risotto di funghi;
SPUNTINO: una philadelphia light con una fetta di pane integrale;
CENA: coniglio o vitello con contorno di patate.

Sabato
COLAZIONE: Caffè d'orzo o tè con fiocchi d'avena o mais;
SPUNTINO: succo di frutta senza zucchero;
PRANZO: minestra di legumi con pasta;
SPUNTINO: una mela;
CENA: un uovo con prosciutto crudo magro.

Domenica
COLAZIONE: tisana ai mirtilli;
SPUNTINO: yogurt magro alla frutta con una manciata di noci pecan;
PRANZO: Pasta o riso integrale alla bolognese (ragù);
SPUNTINO: cocomero;
CENA: orata bollita con contorno di zucchine grigliate.

È quindi importante:
- Consumare dosi abbondanti di verdura tutti i giorni;
- Includere cibi integrali e grassi sani nella dieta senza affamarsi;
- Idratarsi il più possibile, specialmente nei periodi caldi;
- Allenarsi facendo un mix di cardio ed esercizi di rafforzamento almeno tre volte alla settimana.

Consigli su come cucinare gli alimenti durante la dieta
L'utilizzo di spezie ed erbe varie può rendere più appetitosi i piatti, specialmente i secondi. Le carni andrebbero cotte ai ferri con del limone, prezzemolo e poco sale. Il pesce bollito in acqua, al vapore o ai ferri. Le verdure possono essere consumate sia crude che bollite in acqua con un po' d'olio extravergine di oliva. Le uova vanno servite sode, in camicia o alla coque.
 


© Riproduzione riservata