Come accade ormai sempre più spesso, c'è sempre una dieta all'ultimo grido ideata da qualche nutrizionista delle superstar che testimoniano una perdita di peso repentina e senza troppi sforzi, e la dieta del supermetabolismo non fa eccezione alla regola. È stata appunto creata da Haylie Pomroy, rinomata nutrizionista delle celebrità, ed è un regime alimentare dalla durata di 28 giorni che punta ad una riattivazione del metabolismo tramite una serie di fasi alimentari che stimola la rigenerazione di fegato, ghiandole surrenali e tiroide. In pratica, secondo l'autrice, mangiare i cibi giusti al momento giusto può "ingannare" il nostro metabolismo e accelerarlo.
Prima di cominciare e capire come sia strutturata questa dieta, è comprensibile che per molte persone, il concetto di metabolismo possa sembrare complicato. Ecco le basi che bisognerebbe conoscere su quest'ultimo:
- Essenzialmente, il metabolismo è il modo del nostro corpo di trasformare quello che mangiamo e beviamo in energia.
- L'unica cosa ufficiale in grado di stimolare e velocizzare il metabolismo è l'esercizio fisico. Più muscoli abbiamo, più calorie bruceremo a riposo.
- Fattori che influenzano la velocità del nostro metabolismo includono: genetica, età, massa muscolare, farmaci, apporto calorico, ormoni (specialmente quelli tiroidei), qualità del sonno e batteri intestinali. Le diete - specialmente quelle che prevedono l'assunzione minima di calorie - rallentano il nostro metabolismo.
Come funziona la dieta del supermetabolismo e menu settimanale
Il programma alimentare della dieta del supermetabolismo prevede, come già detto, tre fasi da ripetere per quattro settimane consecutive:
- Fase 1 (Lunedi - Martedì): questa fase aiuta il corpo a rilassarsi permettendoci di mangiare frutta e cibi ad alto contenuto di carboidrati, con un moderato apporto di proteine e poveri di grassi. Sì, perché in questo caso i carboidrati non sono nostri nemici, anzi, soddisfano il bisogno di energia necessario al nostro corpo per funzionare correttamente. Abbiamo quindi un'ampia scelta di alimenti, dalle verdure a foglia verde, a peperoni, broccoli, legumi, pomodori e carote. La frutta fresca è più che consigliata, come anche alcune spezie, gli amidi e i cereali. Niente latticini, bistecche, pollo con o senza pelle, tofu e pesce.
- Fase 2 (Mercoledì - Giovedì): Ora che il corpo è libero dallo stress, è il momento giusto per prepararlo a bruciare grassi. In questa fase, il corpo verrà condizionato per accelerare il suo metabolismo e utilizzare i depositi lipidici come energia. Dovremmo quindi scegliere fonti proteiche magre, molta verdura e pochi carboidrati. Questa fase prevede l'assunzione di cibi come asparagi, broccoli, lattuga, salumi leggeri, le carni bianche e il pesce. Poca frutta, niente latticini, patate e legumi.
- Fase 3 (Venerdì - Domenica): Questa è la fase più attiva della dieta, il che significa che il metabolismo brucerà moltissime calorie. Durante questa fase, bisognerà mangiare principalmente grassi buoni e oli assieme ad una moderata quantità di carboidrati, proteine, frutta e verdura dall'indice glicemico basso. Mangiare molti cibi stimolerà la tiroide, il che aiuterà a controllare il peso. Le verdure a foglia verde sono sempre ben accette, tutte le carni bianche e salumi magri, con anche tutti i tipi di pesci. Anche la frutta fresca va bene, come anche l'olio d'oliva, semi di girasole, sesamo e zucca. Niente patate, oli vegetali, maionese, margarina e olio di canola.
Per tutte le fasi della dieta, si dovrebbero prediligere cibi privi di conservanti ed evitare l'assunzione di alcol, caffè, succhi di frutta, bevande zuccherate e alimenti OGM.
Lasciamo qui di seguito un prototipo di menu settimanale, prendendo sempre in considerazione che si tratta di uno schema ideale, non adatto a tutti. Quindi, se si sta pensando di intraprendere questo tipo di dieta, la principale cosa da fare è quella di consultare un nutrizionista e seguire il suo consiglio e le sue opinioni.
Lunedì: Cominciare la giornata con una tazza di acqua tiepida con metà limone e miele. Per colazione, un frullato di frutta fresca, a pranzo una zuppa vegetale o un panino al tonno, mentre a cena pollo con funghi. Per spuntino limonata o carote.
Martedì: Frutta o tè verde a colazione, a pranzo riso, e a cena carne bianca con contorno di verdure a scelta.
Mercoledì: Uova sode senza tuorlo. A pranzo fesa di tacchino con insalata, e a cena carne con asparagi.
Giovedì: Acqua calda con limone, a pranzo mix di verdure a scelta e a cena carne bianca con insalata.
Venerdì: Frullato di avocado e verdura a foglia verde a scelta, a pranzo insalata di pollo e a cena sgombro con contorno di verdure.
Sabato: Una tazza di tè verde con limone, a pranzo insalata di spinaci, pomodoro e formaggio, e a cena tacchino con verdure.
Domenica: Frutta fresca con avena, a pranzo carne con un mix di verdure e a cena pesce con contorno a scelta tra gli alimenti a disposizione.
Benefici della dieta del supermetabolismo
Oltre all'eventuale perdita di peso, questo piano nutrizionale offre ulteriori benefici:
- Non nuoce alla salute durante la perdita di peso
- I cibi raccomandati sono facilmente reperibili al supermercato
- Aiuta a purificare il corpo
- Può essere seguita da chiunque
- Non implica doversi affamare
- Mantiene il sistema immunitario in salute
Effetti collaterali della dieta del supermetabolismo
Non sono stati riportati alcuni effetti collaterali per questa dieta, in ogni caso, potreste sentirvi deboli o nauseati a causa del regime alimentare molto severo che dovrete seguire. Potreste anche sperimentare sbalzi d'umore a causa della mancanza di proteine durante i giorni in cui bisogna mangiare più carboidrati o viceversa, questo dipende dalle vostre attuali abitudini alimentari. Se siete abituati a mangiare molti carboidrati, è possibile che perdiate subito interesse nel seguire questa dieta. Questo tipo di dieta del supermetabolismo non è da considerare adatta ai vegetariani, a causa del fatto che si consuma un considerevole quantitativo di carne durante alcune delle sue fasi, in più non è un tipo di regime consono se si fa molto esercizio fisico. Oltre a questo, come ogni dieta lampo, un possibile effetto collaterale deriva dal fatto che, poiché la perdita di peso è relativamente veloce, si potrebbe rischiare che sia solo temporanea, e che i chili persi durante i 28 giorni tornino subito dopo.