Attualità Piazza Armerina

Santità, che bello vederla sulla Hyundai Santa Fe

Una macchina coreana, dal nome non proprio curiale



Piazza Armerina - Le auto sono importanti. Perchè comunicano, come i vestiti. 

Deve aver creduto al detto che l'abito non fa il monaco Giorgio Mario Bergoglio. Perchè stamani si è presentato a Piazza Armerina a bordo di una Hyundai Santa Fe cabrio. 

Siamo stati abituati, nel corso degli ultimi 40 anni, all'idea che la PapaMobile sia una Mercedes. Francesco ancora una volta ha rivoluzionato l'immaginario collettivo, spiegando che anche una macchina coreana, dal nome che ricorda una ninna nanna ("la barchetta in mezzo al mare"), può diventare la macchina del Papa.

E così, dopo aver lasciato il parco auto di lusso in garage, salendo sulla famosa Renault 4 bianca, Papa Francesco ci ha regalato l'inedito della Santa Fe bianca, con targa SCV 1, Stato Città del Vaticano, numero 1. 

Le auto sono importanti. Perchè dalla scelta della macchina si capiscono tante cose. Che a contare è sempre il passeggero. 

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La nuova PapaMobile

La Santa Fe di Papa Francesco è una versione scoperta del SUV coreano, priva di vetri antiproiettile, ma dotata di roll bar per consentire al Vescovo di Roma di viaggiare comodamente in piedi per salutare la folla dei fedeli. Le portiere posteriori sono dotate di pedane retrattili per facilitare la salita e la discesa, mentre la seconda fila di sedili è stata arretrata e rialzata per rendere più visibile il Pontefice. 

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Sotto al cofano della Hyundai Santa Fe versione PapaMobile c'è il più potente dei motori a gasolio della gamma Santa Fe, ovvero il 2.2 CRDi da 197 CV. L'esemplare unico, ovviamente bianco, è stato anche ribassato nell'assetto per facilitare l'entrata a Papa Bergoglio e con tutte le altre modifiche apportate l'auto ha un costo, non ufficiale, di 115.000 dollari. A Palermo il Pontefice è salito invece sulla tradizionale Mercedes Classe G con alta copertura trasparente. 


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