Verona - Il rincrescimento per chi ha visto sabato sera Claudio Baglioni su Rai Uno è di averlo visto in Tv. Solo in Tv. Perchè lo spettacolo dal vivo deve essere stato incredibile e bello. Non tanto e non solo per le canzoni, tutte conosciute e amate, quanto per le coreografie, il contesto circense e sognante che ha dato una dimensione contemporanea -insieme ai nuovi arrangiamenti- al cursus poetico dell'architetto romano.
Sul palco centrale quattro buche per i musicisti poste ai quattro lati simmetricamente. 33 pezzi, per tre ore di spettacolo. Baglioni era senza voce, ha preferito le basse frequenze, lasciando al coro e al pubblico gli acuti. A 67 anni è un miracolo che riesca a tenere la scena con tanta energia. La regia teatrale e le coreografie di Giuliano Peparelli sono state la cosa più bella e impressionante del Total Show.
Ventidue i musicisti polistrumentisti, straordinari nel gestire e dominare la ricchezza e complessità di arrangiamenti che ridanno nuova luce e colore a brani sì evergreen, ma proprio per questo anche fatalmente datati. Ma lo spettacolo più affascinante lo hanno offerto gli acrobati e tutti i performer, creando una colorata e felice commedia musicale.
Palco centrale, 100 performer artefici di un’eccezionale esperienza visiva, oltre a 26 tra ballerini e acrobati di fama mondiale. La trasmissione ha vinto la prima serata su rai Uno con 3 milioni 599 mila spettatori e il 23% di share. Un documento prezioso, per le Teche Rai.