Ritratto d'uomo, Antonello da Messina, 1476
Milano - Basta sovrapporre i quadri. E miracolosamente lo spettatore potrà constatare la corrispondenza tra i tagli di Lucio Fontana (Rosario, 1899 – Comabbio, 1968) e il Ritratto d'uomo di Antonello da Messina (Messina, 1430 – Messina, 1479).
E' l'intuizione di Vittorio Sgarbi, che ospite di Fabio Fazio, domenica sera a Che Tempo che Fa, su Rai Uno, ha mostrato come "guardando il panneggio geometrico dell'opera di Antonello del 1476, mi sono accorto di come Fontana ripeta -involontariamente- e, nel Novecento, quel gesto. Questo dimostra quanto Antonello sia in realtà un pittore astratto. L'astrattismo di Fontana concide col senso dello spazio, dei forma, dei volumi di Antonello".
