Modica - La casa natale del poeta Salvatore Quasimodo (1901-1968), Premio Nobel 1959 per la Letteratura, entra a far parte dell'Associazione Nazionale Case della Memoria. Con il suo bagaglio di arte, suggestione e memoria, il Museo Casa Natale Salvatore Quasimodo di Modica (Ragusa), gestito dall'associazione Proserpina e ospitato nella casa in cui il poeta nacque il 20 agosto del 1901, è entrato a far parte della rete nazionale di case museo di personaggi illustri presenti sul suolo italiano. «È bello poter annunciare che la terza casa siciliana che entra a far parte della nostra rete è quella di Salvatore Quasimodo - ha commentato Adriano Rigoli, presidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria - Un poeta, un premio Nobel e un personaggio di straordinario spessore che rende la nostra associazione ancora più ricca di significato». «Avere nella nostra rete la casa natale di un gigante come Salvatore Quasimodo - ha aggiunto Marco Capaccioli, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria - è un bellissimo segnale: il segnale che il nostro lavoro di promozione delle Case della nostra rete è riconosciuto e apprezzato. Con questo ingresso si aggiunge un nuovo e importante tassello al mondo delle memoria che giorno per giorno cerchiamo di costruire».
Il Museo Casa Natale Salvatore Quasimodo si trova nel centro storico di Modica in via Posterla 84. Il museo è ospitato all'interno della casa dove il Premio Nobel per la letteratura nacque il 20 agosto del 1901. La casa natale si trova al primo piano di una palazzina che affaccia sulla strada, di fronte alla chiesa madre di San Pietro. È composta da cinque ambienti: l'ingresso, lo studio, la camera da letto, due stanzette aperte nel 2016 e adibite a sala video e sala lettura. Nei due ambienti principali (lo studio milanese e la camera da letto) sono custoditi mobili e oggetti appartenuti al grande letterato e si ha l'occasione per ammirare fotografie autografate, edizioni speciali delle opere quasimodiane, cimeli appartenuti al poeta, testimonianza della grandezza delle sue opere. Il Museo rappresenta un vero luogo della memoria, in cui si può riuscire a cogliere l'essenza della storia che vi si racconta e dell'arte che vi si manifesta attraverso il ricordo e la riflessione. Ma è anche il vivo racconto di un'epoca, della società che si riferisce ad essa e del territorio di cui fa parte, attraverso la scoperta della personalità, dell'opera e delle emozioni del grande poeta che vi nacque.
Lo stabile si presenta in buone condizioni ma necessita di interventi di manutenzione. Negli anni in cui l'associazione Proserpina ha assunto la gestione della casa museo sono stati eseguiti numerosi interventi manutentivi, sia interni sia esterni, per rendere l'ambiente più accogliente, funzionale ed elegante. L'associazione Proserpina, presieduta da Marinella Ruffino e composta dalle socie Manuela Modica e Maria Antonella Cilia, in questi anni ha promosso iniziative, programmi ed eventi con l'obiettivo di diffondere in maniera sempre più ampia l'opera del Nobel, approfondire alcune tematiche specifiche della sua opera e valorizzare il patrimonio librario, materiale e immateriale che fa riferimento al mondo quasimodiano.