La dieta chetogenica è un regime nutrizionale a basso contenuto di calorie, con pochissimi carboidrati e tante proteine e lipidi. E’ un regime spesso criticato proprio per lo squilibrio che causa tra l’assunzione di proteine e di carboidrati. Uno squilibrio che, in alcuni soggetti, può portare al rischio di chetosi eccesiva. Un certo grado, minimo, di chetosi è necessaria e prevista perché serve ad attivare i meccanismi metabolici alla base del processo di dimagrimento.
Dieta chetogenica: cosa mangiare e cosa evitare
Per raggiungere lo stato chetogenico (ma evitare la chetosi) bisogna mangiare alimenti che non contengono carboidrati, limitare quelli che ne hanno pochi ed evitare del tutto quelli che ne sono ricchi. Ecco quindi che gli alimenti consigliati sono carne, pesce e uova, formaggi, grassi e oli, ortaggi. Gli alimenti sconsigliati, invece, sono cereali, patate, legumi, frutta, bibite varie compreso l’alcol, e dolciumi di ogni tipo.
Per mantenere l’equilibrio necessario alla chetosi bisogna assumere una quantità di carboidrati inferiore o uguale a 50 grammi al giorno, se possibile in 3 porzioni da 20 grammi ciascuna. La ripartizione ideale dei nutrienti è: 10% da carboidrati, 15-25% di proteine, 70% o più grassi.
Dieta chetogenica: come funziona
La strategia nutrizionale della dieta chetogenica è quindi basata sulla riduzione drastica dei carboidrati che induce l'organismo a produrre autonomamente il glucosio necessario al suo funzionamento e che solitamente arriva dai carboidrati. Si chiama chetonica perché produce corpi chetonici ma in quantità minime e facilmente smaltibili con le urine. La presenza di corpi chetonici nell’organismo esercita diversi effetti e molti di questi agiscono nel processo di dimagrimento
Non esiste un solo tipo di dieta chetogenica e sono chetogenici tutti gli stili alimentari che forniscono una quantità di carboidrati inferiore al necessario, come la dieta Atkins o la low carb.
Dieta chetogenica: i consigli
Per verificare che non si vada in chetosi, cioè che non si raggiunga un livello elevato e dannoso di corpi chetonici in circolo, bisogna verificare che non siano presenti, durante la dieta, questi sintomi: bocca asciutta e sensazione continua di sete, aumento della diuresi, alito o sudore con acetone, riduzione dell’appetito, stanchezza eccessiva.
Dieta chetogenica: il menu giornaliero
Un esempio di dieta chetogena è riportato qui di seguito. E’ un tipo di menu che induce una risposta chetogenica da parte dell’organismo e che consigliamo sia seguita con l’aiuto di un medico. Viene qui riportato uno schema tipo con le quantità consigliate, naturalmente è possibile variare tipo di carne o di pesce e di ortaggi e anche tipo di cottura in modo da non rendere noioso il regime alimentare.
A colazione: caffè o tè, una tazza di latte scremato oppure yogurt magro con un cucchiaio e mezzo di crusca d’avena. In alternativa, 3 uova in frittata con poco olio e affettati.
A pranzo: 150 grammi di carne bianca o rossa alla griglia oppure 200 g di pesce con broccoli o fagiolini al vapore, in alternativa 2 uova.
A cena: 150 grammi carne, oppure affettati, oppure pesce.
Spuntini e merende: yogurt magro, formaggio magro o 2/3 fette di affettato, una tisana o frutta secca.