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Carbone attivo per dimagrire: come usarlo nella dieta

Sgonfia pancia

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/26-05-2019/carbone-attivo-per-dimagrire-usarlo-dieta-500.jpg Il carbone attivo vegetale


Il carbone attivo vegetale è un alleato del benessere perché produce molti benefici. Ma di recente il suo uso è stato sperimentato con successo anche in abbinamento alla dieta ipocalorica e si è dimostrato utile per dimagrire. Il carbone attivo vegetale è un rimedio naturale conosciuto da sempre non solo per perdere peso, ma soprattutto per curare problemi come la cattiva digestione e il meteorismo.

In questo articolo ti spiegheremo come funziona il carbone attivo e come puoi usarlo per perdere i chili di troppo.

Il carbone riesce ad assorbire i gas che causano gonfiori addominali perché le molecole riescono ad attaccare e far assorbire alla propria superficie altre molecole in fase gassosa o liquida. L’azione del carbone consiste quindi proprio nel trattenere i gas, così agisce contro aerofagia, meteorismo, flatulenza e gonfiore addominale in genere.

Carbone attivo: cos’è e come funziona

Il carbone vegetale si ottiene bruciando pezzi di legno in assenza d’aria. In genere, viene usato legno di pioppo, faccio o betulla d’argento. Naturalmente si trova già pronto in erboristeria in capsule pronte da assumere.

L’utilizzo del carbone attivo vegetale per dimagrire si basa sulla sua capacità di assorbire i gas presenti nell’intestino e che ostacolano la buona digestione formando gonfiori. Per questo è conosciuto soprattutto come sgonfia pancia. Ma, nonostante il carbone non sia di per sé coinvolto nei processi metabolici che consentono di ridurre i grassi, la sua efficacia per perdere peso è dimostrata. E’ utile infatti proprio per le sue proprietà depuranti e sgonfianti. Il carbone vegetale infatti stimola la funzionalità intestinale e riduce il gonfiore, aiuta a ottenere la pancia piatta e mette in moto quindi una serie di meccanismi metabolici e psicologici che inducono a mangiare meno e meglio.

Carbone attivo: come assumerlo nella dieta

Chi non ama assumere integratori o capsule può consumare qualche fetta di pane nero (sostituendolo alla propria quota di carboidrati) al quale appunto viene aggiunto il carbone vegetale nell’impasto. La dose giornaliera suggerita di carbone vegetale è infatti di appena uno o due grammi.

L’azione del carbone vegetale è ancora più efficace se combinata con altre sostanze dalle proprietà carminative, cioè di eliminazione gas intestinali. Sono: cumino, finocchio, menta, coriandolo, zenzero, peperoncino.

L’azione antigas del carbone vegetale è utile anche contro i succhi gastrici in eccesso. Ne impedisce la risalita ed è quindi utile anche nei casi di reflusso esofageo. In più, grazie all’alta presenza di sali minerali, è utile anche come antinfiammatorio a livello gastrico. Infine, è usato con successo anche nei casi di diarrea o dissenteria, perché aiuta a compattare le feci, e ad eliminare, nello stesso tempo, tossine, virus e batteri.


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