Per chi ha intenzione di perdere peso in vista dell'estate la dieta flexitariana è quello che ci vuole perché permette di raggiungere il traguardo senza troppe fatiche. Si tratta infatti di una dieta vegetariana per tre quarti ma flessibile per il resto: si possono cioè consumare occasionalmente carne, pesce, latte e uova ma di buona qualità e preferibilmente biologici. Lo scopo è dimagrire rapidamente ma in modo sano.
La dieta flexitariana promette di farti perdere fino a 4 chili di peso in due settimane. Il regime alimentare arriva dagli Usa e spopola tra le celebrità: Gwyneth Paltrow e Meghan Markle, per esempio, hanno rivoluzionato il proprio stile alimentare adottando la dieta flexitariana per perdere peso senza privazioni.
In questo articolo in particolare ti spieghiamo come funziona e come puoi intraprendere anche tu la dieta flexitariana per dimagrire velocemente. Come ogni dieta ipocalorica è bene che sia seguita con l’aiuto del proprio medico.
Dieta del flexitariana: come funziona
La dieta flexitariana, come dice il nome stesso, consente di alimentarsi in maniera flessibile. L’alimentazione è soprattutto vegetariana ma con un consumo moderato di proteine animali. La dieta è stata ideata da Blatner Dawn, nutrizionista statunitense, autrice di “The Flexitarian Diet” in cui è spiega il metodo: per dimagrire con la dieta flexitariana bisogna assumere 1.500 calorie al giorno suddivise in cinque pasti principali in questo modo: 300 calorie a colazione, 400 a pranzo, 300 divise in due spuntini e 500 a cena. In base alle proprie esigenze si può arrivare fino a 1.800 calorie raddoppiando l’introito a colazione, oppure scendere a 1.200 riducendo gli spuntini.
Dieta flexitariana: cosa mangiare
I cibi principali previsti dalla dieta flexitariana sono verdura, frutta di stagione e pochi carboidrati come pasta, pane e altri prodotti da forno. Via libera invece a cereali integrali, legumi e semi. All’inizio il consumo di proteine (carne, pesce, uova) non deve superare i 700 grammi alla settimana e deve essere evitato per almeno due giorni. Dopo, si può passare a 500 grammi a settimana e infine a 250 grammi. Non ci sono invece limiti per il pesce. Il peso si perde nelle prime due settimane, poi la dieta si trasforma in uno stile alimentare da seguire nelle settimane successive mantenendo questa ripartizione di nutrienti: 40% vegetali; 40% cereali integrali, legumi e semi; 20% proteine di origine animale.
Dieta flexitariana: esempio di menu
Colazione: frullato con latte vegetale mezza banana, qualche mandorla e crusca d’avena. Oppure: yogurt magro con cereali in fiocchi e frutta fresca o latte parzialmente scremato con una fetta di pane integrale.
Pranzo: insalata di farro e branzino a vapore con verdura di stagione., oppure risotto di mare zuppa di mare con peperoni o insalata di carciofi con noci.
Cena: verdura di stagione condita con olio d’oliva, crema di yogurt e ricotta con patate, un frutto di stagione. Oppure insalata di orzo con frutta di stagione o riso basmati con verdure.
Spuntini: frutta e/o yogurt magro.