La milza ingrossata, detta anche splenomegalia, consiste nell’aumento del volume di questo organo che si trova nell’addome, a sinistra dello stomaco, e che svolge diverse funzioni come la produzione di piastrine o la prevenzione di infezioni.
Spesso non ci sono sintomi precisi per accorgersi di avere la milza ingrossata e solo quando il disturbo è grave si possono riscontrare dolore e senso di appesantimento, senso di sazietà, febbre, pallore, diarrea, debolezza, fatica, stanchezza e linfonodi gonfi.
Le cause della milza ingrossata sono di natura infiammatoria o infettiva, malattie del fegato, infezioni batteriche e altre malattie. Questo disturbo si cura naturalmente curando la malattia che ne è la causa. Ma in ogni caso vengono consigliati riposo e alimentazione adeguata che aiuti a rafforzare il sistema immunitario e a curare quindi la milza ingrossata.
Qui ti spieghiamo come curare l’ingrossamento della milza e depurare questo organo prezioso per evitare le infiammazioni.
Milza ingrossata: la dieta da seguire
Per aiutare la guarigione di una splenomegalia vanno evitati i cibi grassi ed elaborati, particolarmente difficili da digerire. Quindi tutti gli alimenti fritti, alcol, bevande zuccherate. Bisogna consumare invece molta frutta, verdura, cereali integrali e legumi, privilegiando sempre cotture semplici come il vapore.
In ogni caso, mantenere la milza sana è utile a prevenire problemi vari e a tenere in salute il sistema immunitario e il sangue.
La milza infiammata: cosa fare
Senza arrivare a problemi seri come l’ingrossamento, la milza può essere più comunemente preda di infiammazioni: un sintomo comune della milza infiammata è il dolore acuto nella parte sinistra dell’addome che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta. Un altro sintomo è la mancanza di appetito: essendo così vicina a stomaco e intestino, la pressione che la milza esercita su quegli organi provoca una sensazione di sazietà.
Ecco perché è necessario non solo mantenere in forma la milza ma anche depurarla di tanto in tanto per curare ed evitare eventuali infiammazioni.
Come depurare la milza con l’alimentazione
La prima cosa da fare è seguire un’alimentazione adeguata e bere molta acqua durante tutta la giornata. In questo modo si garantisce il corretto funzionamento della milza priva di residui e tossine. Bisognerebbe assumere circa 2 litri di liquidi al giorno di cui almeno un litro e mezzo di acqua. Frutta e verdura fanno il resto.
Sono da evitare totalmente, almeno per 15 giorni di seguito, gli alimenti difficili da digerire come i formaggi, il pane bianco, la pasta bianca, gli alimenti ricchi di zuccheri e le carni rosse.
Gli altri alimenti amici della milza sono:
- Agrumi
- pesce azzurro
- pomodoro
- avocado
La milza si può depurare anche con gli infusi naturali (naturalmente da aggiungere a una dieta sana). Ecco le tisane consigliate
- tarassaco,
- equiseto
- ortica