Adriano Panzironi si presenta come giornalista e imprenditore ed è l’autore dell’omonima dieta Panzironi.
Molti di voi avranno visto in Tv “Cerca Salute” su vari canali locali, che promuove un’alimentazione di tipo (sostanzialmente) paleolitico attraverso Adriano Panzironi, autore del libro “Vivere 120 anni”.
Panzironi è un autodidatta che in un libro (il quale, per quanto riguarda gli argomenti attinenti alla medicina) in 720 pagine spiega come “Vivere 120 anni, le verità che nessuno vuole raccontarti”. Il libro si inserisce nell’ampio filone delle diete low carb, che identificano nei carboidrati la fonte di molte malattie. Per ogni patologia citata nel testo, Panzironi propone in pratica di eliminare i carboidrati e l’assunzione di integratori. “Vivere 120 anni” (sostanzialmente paleo, a base di carne, pesce, uova, verdura e poca frutta) fa bene alla salute e che la dieta mediterranea, a base di cereali, legumi e così via, non solo fa male, ma è causa di tutte le patologie croniche possibili immaginabili.
Il costo mensile del trattamento è 250 euro (non rimborsabili dal sistema sanitario nazionale). Il che significa che un paziente che segue il metodo o la dieta Panzironi spenderà fino a tremila euro all'anno per acquistare delle pastiglie che a detta degli esperti sono formate da un mix di spezie che comuni. Ha un costo abbastanza consistente, soprattutto se si pensa a lungo termine, considerando che Panzironi suggerisce di utilizzare gli integratori a vita.
In che cosa consiste la dieta Panzironi?
Si tratta di una nuova popular diet, Life 120. Adriano Panzironi di cui , come già detto ne è il promotore e l’inventore.
Alla base della Life 120 o dieta Panzironi, vi è un’alimentazione “paleo” (detta anche paleodieta), vale a dire improntata sulle abitudini tipiche dei protagonisti dell’età della pietra che si nutrivano di caccia e pesca, sostanzialmente alimentandosi con carne, pesce, verdure e frutta, evitando cereali e legumi.
La Life 120, come abbiamo già detto, promette di raggiungere la longevità facendo guerra ai carboidrati e, come altre terapie miracolistiche che non hanno base scientifica e che prevedono l’esclusione di determinate categorie di alimenti dalla dieta, è particolarmente pericolosa “per i pazienti malnutriti, per gli affetti da patologie gravi, per i bambini e per gli anziani”.
Descritto più come stile di vita che semplice dieta, il Life 120 rappresenta un regime alimentare improntato su abitudini remote, che promette di allungare la durata della vita tenendo lontano da malattie degenerative e patologie molto comuni in epoca moderna, sconosciute invece nel passato.
Da abolire nella dieta Panzironi quindi, sono il pane, la pasta e il riso, ritenuti responsabili di causare un netto accumulo del grasso corporeo e di aumentare il rischio di sviluppare una serie di malattie. La Dieta Life 120 prevede un consumo molto limitato di latte e di suoi derivati, puntando il dito contro la dieta mediterranea, ritenuta fonte di infiammazioni e disturbi di varia natura.
Lontana dalla dieta mediterranea, la Dieta Life 120 sottolinea il legame tra la prima e lo sviluppo di diverse patologie degenerative. Proprio su questo concetto, ritenuto privo di valenza scientifica, che fanno leva diversi detrattori di questo stile alimentare, tanto che la stessa ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ha più volte ribadito non solo la non veridicità dei principi cardine di questa dieta ma anche l’urgenza di istituire un’Autorità di vigilanza da parte del Ministero della Salute. A essere criticato, inoltre, è anche il fatto che a proporre lo stile alimentare non sia un medico o un nutrizionista.
Su cosa si basa la dieta Panzironi?
La Dieta Life 120 si basa essenzialmente su tre linee guida: a un’alimentazione ritenuta salutare si aggiungono la pratica dell’attività fisica e soprattutto l’assunzione di integratori specifici. L’obiettivo è quello di raggiungere in salute anche 120 anni di età, mettendo in pratica queste regole base e proteggendosi dalle malattie responsabili di ridurre nettamente l’aspettativa di vita.
Spesso durante la trasmissione, “Cerca Salute“ si scende in dettagli di fisiologia e biochimica per spiegare gli effetti deleteri del glucosio derivante dal consumo di cereali e legumi.
Il fatto che un diabetico sia obbligato a tenere sotto controllo gli zuccheri non significa che possa farne a meno. La dieta di Panzironi suggerisce di assumere 50 grammi di carboidrati al giorno ma il cervello ha bisogno di almeno 200 g “e non ha un carburante alternativo”.
Quali sono e conseguenze della dieta Panzironi su un diabetico?
Per un paziente diabetico, le conseguenze legate a questa dieta sono:
squilibrio metabolico
perdita di massa muscolare
produzione di componenti tossici per l’organismo.
In ogni caso, prima di affidarsi a qualsiasi tipologia di dieta che non propone un regime alimentare variegato ed equilibrato, è fondamentale consultarsi con il proprio medico o con un esperto nutrizionista.