La glicemia è un valore molto importante da tenere sotto controllo quando si soffre di diabete. In particolare bisogna stare attenti ai picchi glicemici. In effetti seguendo alcuni accorgimenti alimentari è possibile controllarne i valori. Ma perché può aversi la glicemia alta?
Glicemia alta: cos'è
Il nostro organismo produce degli specifici ormoni al fine di evitare che la glicemia sia troppo alta o troppo bassa. In particolare l'insulina secreta dal pancreas è un ormone ipoglicemizzante, per cui ne abbassa nei valori, il glucagone invece è un ormone iperglicemizzante, di conseguenza ne aumenta i livelli. Nei pazienti diabetici, nelle sue varianti di tipo 1 e di tipo 2, purtroppo questo sistema di autoregolazioone dell'organismo non funziona a dovere.
Riguardo ai valori della glicemia, in una persona sana si trovano tra i 60 e i 130 mg/dL e a digiuno possono passare da 70 ai 110 mg/dL. Nei pazienti diabetici già nelle fasi iniziali i livelli della glicemia possono arrivare a 126 mg/dL.
Va anche detto che il diabete non è uguale in tutte le persone, per cui esiste un certo grado di soggettività della malattia. Lo stesso discorso può farsi per la dieta che i pazienti che soffrono di diabete dovrebbero seguire, anche se gli esperti ritengono che alcuni alimenti possono rappresentare un aiuto soprattutto per gestire i valori di glucosio nel sangue (zuccheri) ed anche la pressione e il colesterolo.
Bisogna poi distinguere tra le due tipologie più diffuse: ovvero il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. In particolare nel diabete di tipo 1 assumono molta importanza i carboidrati, in quanto aiutano a mantenere costanti i livelli di glucosio nel sangue. Nel caso si abbia invece il diabete di tipo 2 che si accompagna a qualche chilo di troppo, allora è importante e necessario intervenire sulla dieta. Riuscendo ad abbassare la glicemia si può infatti diminuire il rischio di altre complicanze. In questo caso bisogna seguire una dieta a basso contenuto di carboidrati e oltre a ciò dovrebbe essere una dieta ipocalorica.
Consideriamo le scelte alimentari che si rivelano utili per entrambe le tipologie di diabete
Scegliere carboidrati sani. I carboidrati hanno effetto sui livelli di glucosio nel sangue. In questo senso si consiglia di scegliere i carboidrati contenuti nei cereali integrali ad esempio grano saraceno e riso integrale. Tra i legumi sono da privilegiare ceci, lenticchie e fagioli. Appartengono poi ai carboidrati buoni anche i prodotti lattiero-caseari quali yogurt e latte non zuccherato. Vanno diminuiti invece i cibi raffinati che contengono poche fibre, quali ad esempio il pane bianco e il riso bianco. In questo senso si raccomanda di controllare attentamente le etichette dei prodotti nei supermercati.
E' importante mangiare più frutta e verdura, che possono aggiungersi a completamento dei pasti principali anche mediante uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in caso di diabete la frutta non va eliminata ed anzi deve essere presente perchè gli zuccheri che contiene sono naturali.
Rimanendo in tema di zucchero, va ridotto quello aggiunto. In particolare le bevande zuccherate, i succhi di frutta e quelle energetiche andrebbero sostituite semplicemente con dell'acqua, del lattè o tè e caffè senza zucchero.
Anche il sale va ridotto in quanto un consumo eccessivo può portare a un aumento del rischio dell'ipertensione. Va tenuto conto che molti alimenti preconfezionati già contengono del sale, per cui è sempre importante leggere attentamente le etichette di questi prodotti.
Vanno privilegiati i grassi sani utili al nostro organismo che si trovano ad esempio nel pesce grasso (salmone, tonno) frutta secca, avocado, olio di oliva.
Infine non bisogna dimenticare che alla dieta bisogna associare la pratica di una moderata attività fisica. L'esercizio fisico fa sì che le scorte di glucosio vadano a "nutrire" i muscoli per lo sforzo. Inoltre sempre l'esercizio fisico fa sì che l'organismo utilizzi l'insulina in maniera più efficiente. L'attività fisica richiesta è molto semplice: basta camminare 40 minuti al giorno, non prendere ascensori e scale mobili e parcheggiare l'auto più lontano dalla destinazione in modo da camminare di più. Insomma si tratta di consigli semplici da seguire che sono alla portata di tutti.