Benessere Keto diet

La dieta chetogenica: dimagrire velocemente e in maniera sicura

Cibi sì e cibi no



Considerando tutte le meraviglie che si dicono sui suoi benefici e le miriadi di testimonianze che assicurano risultati a dir poco positivi, non sorprende affatto che la dieta chetogenica continui ad accrescere la sua popolarità tra le novità in fatto di diete e, se state leggendo questo articolo, è probabile che anche voi ne abbiate sentito parlare. La dieta chetogenica, anche conosciuta come keto diet in inglese, è infatti uno schema alimentare a base di proteine e grassi, collegato al miglioramento della salute generale dell’organismo, oltre che alla tradizionale perdita di peso.

Dieta chetogenica: cos’è e come funziona
Nonostante la sua recente popolarità, in realtà le origini della dieta chetogenica risalgono al lontano 1900, e il suo scopo primario era quello di curare e controllare gli attacchi di epilessia. Di base, questa particolare tipologia di dieta prevede un’alimentazione a bassissimo contenuto di carboidrati, mentre viene privilegiata l’assunzione di grassi e di proteine. La domanda sorge spontanea: com’è possibile dimagrire continuando a mangiare alimenti grassi? Ebbene, lo scopo di questo sbilanciamento di proporzioni dei macronutrienti ha l’obiettivo finale di costringere in qualche modo il nostro organismo ad utilizzare proprio i grassi come fonte primaria di energia. Cerchiamo di vederci più chiaro: normalmente, quando introduciamo carboidrati nel nostro corpo, le cellule poi vi ricavano energia per poter funzionare correttamente, ma nel momento in cui ne diminuiamo drasticamente la dose, le suddette cellule – a parte quelle nervose – cominceranno a cercare il loro fabbisogno energetico non più i carboidrati, ma dai grassi. Questo processo induce il corpo in uno stato chiamato chetosi, raggiungibile già dopo qualche giorno di dieta, durante i quali le quantità di carboidrati saranno minimizzate a circa 20-50 grammi al giorno. La chetosi, inoltre, porta ad un processo di formazione di molecole chiamate corpi chetonici, che possono fornire energia al cervello. La dieta chetogenica può risultare molto efficace non solo per coloro che vogliono perdere peso in breve tempo, anche chi vuole ridurre il colesterolo cattivo e chi soffre di diabete di tipo 2 può infatti trarne beneficio. Andiamo a vedere nel dettaglio quali alimenti sono consigliati e quali invece sono da evitare.

Dieta chetogenica: quali alimenti evitare
Gli alimenti che possono essere inclusi o meno in una dieta chetogenica possono variare in funzione dei vostri obiettivi individuali e, soprattutto, in base alla vostra salute personale, quindi prima cosa bisognerebbe consultare uno specialista e fare parecchia attività fisica. Uno dei punti più importanti su cui focalizzare la propria attenzione è sicuramente quello di andare su alimenti nutrienti e che non troppo lavorati, quindi cibo vero, non quello già pronto e pre-fritto da mettere direttamente in forno. Come già specificato, qualsiasi dieta chetogenica avrà un apporto minimo di carboidrati, un moderato consumo di proteine e un alto contenuto di grassi. Raggiungere lo stato di chetosi può sembrare semplice, ma in realtà riuscire a mantenerlo è fondamentale oltre che difficile, e per farlo bisogna rinunciare a molti alimenti di cui generalmente non facciamo quasi mai a meno. In primis, diciamo addio a cereali e tuberi, quindi niente pasta, riso, farro, pizza, pane e patate. Vanno invece consumate verdure, proteine animali, il pesce e le uova.

Cosa mangiare durante la dieta chetogenica

Tutte le diete salutari che si rispettano hanno in comune una sana base di verdure e vegetali che possano garantire una soddisfacente varietà di nutrienti. Cercate di consumare verdura ad ogni pasto, da condire poi con alimenti ricchi di grassi buoni come noci, avocado ed olio d’oliva. Attenzione alle verdure amidacee, sono da evitare, prediligete invece quelle non amidacee, poiché hanno pochissimi carboidrati e aumentano il senso di sazietà più a lungo. Esempi di questa categoria sono spinaci, cavoli, verdure a foglia verde, cipolle, cetrioli, funghi, cavolfiori, peperoni, broccoli e asparagi. La frutta è concessa tre volte la settimana a esclusione di certi frutti quali cachi, banane, mango, mele ananas. Anche la frutta secca è ammessa, a patto che sia in dosi moderate. Quando si tratta di proteine animali, abbiamo carne, pesce e uova. Quest’ultime sono un must per chi sceglie di seguire una dieta chetogenica, poiché anche loro forniscono un quantitativo minimo di carboidrati e un buon apporto proteico, oltre ad essere un alimento molto versatile. La carne in questo caso è assolutamente consigliata, soprattutto agnello e pollame senza togliere la pelle, il che aggiungerà anche del sapore in più. Notate bene che si può uscire dalla chetosi anche se si assumono troppe proteine, quindi fate sempre attenzione. Infine, il pesce è un ottima fonte proteica e contiene acidi omega tre. Tra i tipi di pesce che possono fare al caso nostro troviamo salmone, sardine, trota e sgombro. Ad ogni modo, di solito si usa inserire nella propria dieta anche degli integratori in modo da sopperire ad eventuali mancanze di sali minerali e vitamine.

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Benefici della dieta chetogenica
Alcuni studi hanno dimostrato che la dieta chetogenica può portare benefici per una grande varietà di patologie. Indurre uno stato di chetosi, infatti, porterebbe ad un significativo miglioramento degli zuccheri nel sangue e una perdita di peso salutare. Potrà sembrare strano, ma nonostante la dieta promuova il consumo di grassi, può effettivamente aiutare a favorire il colesterolo “buono” ed abbassare quello “cattivo”. È probabile che si giunga a questo a causa dei bassi livelli di insulina che si ottengono seguendo la dieta chetogenica; non si sa, in ogni caso, quanto questo effetto benefico sia duraturo. A proposito di colesterolo, una dieta a basso contenuto di carboidrati è utile anche col diabete, specie con quello di tipo 1. I carboidrati sono anche collegati alle imperfezioni della pelle, come l’acne, quindi eliminare l’apporto potrebbe fermare gli sfoghi.

Effetti collaterali della dieta chetogenica
Nonostante questo tipo di regime alimentare sia assolutamente sicuro per la maggior parte delle persone in salute, bisogna tener conto di certi effetti collaterali che si potrebbero accusare o meno durante la fase di adattamento a cui il corpo viene sottoposto all’inizio della dieta. I giorni che precedono lo stato di chetosi, infatti, potrebbero essere caratterizzati da nausea, stitichezza, stanchezza, irritabilità e difficoltà respiratorie. Questo accade a causa del fatto che priviamo quasi completamente il nostro corpo dei carboidrati, e questo tipo di reazione è la risposta dell’organismo che cerca di riadattarsi e di passare dal bruciare glucosio al bruciare grasso. Quando si tratta di dieta chetogenica è fondamentale sottolineare il fatto che è un regime alimentare un po’ precario da seguire, basta infatti sbagliare le dosi dei carboidrati e l’organismo bloccherà il meccanismo di chetosi innescato dalla loro assenza, cominciando così a riutilizzare la sua fonte energetica primaria. Anche per questo motivo, coloro che seguono questa dieta lo fanno per periodi relativamente brevi. Si sottolinea anche il fatto che non ci sono studi o prove oggettive che dimostrano che i risultati ottenuti con la dieta chetogenica, sul lungo periodo, siano migliori di quelli di una dieta sana e bilanciata.
L’utilità di una dieta chetogenica va anche ricercato nel fatto che si elimina quel tipico pregiudizio che ci fa credere che esistano solo cibi buoni o cibi cattivi, che sono poi solo abitudini e pensieri consequenziali al fatto che si seguono diete super restrittive e con una serie ristretta di alimenti che sono oggettivamente considerati “salutari”. La dieta chetogenica offre la libertà di mangiare in quantità senza doversi mai preoccupare ed ossessionarsi troppo su quanto possano essere grassi o meno gli alimenti, sempre stando attenti alle dosi di carboidrati.

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