Quando si inizia un programma alimentare per dimagrire è inevitabile fare riferimento alle calorie. Quest'ultima può definirsi come l'unità di misura degli alimenti, ovvero il contenuto energetico. Conoscere le calorie di ogni pietanza ci consente quindi di modulare la dieta sul nostro fabbisogno energetico quotidiano. Ovviamente ciascuno di noi ha un proprio fabbisogno calorico diverso dagli altri. Per calcolare le calorie di cui necessita il nostro organismo, si fa riferimento al tasso metabolico basale (BMR) che tiene conto anche dell'energia consumata mentre dormiamo. Se il bilancio energetico è in pari, ovvero se c'è un rapporto di parità tra le calorie consumate e quelle che introduciamo con gli alimenti, riusciamo a mantenere il peso forma. Negli altri casi si verifica una situazione di squilibrio, che può portare ad ingrassare o a dimagrire. Esistono però alcune differenze di base.
Un uomo mediamente deve assumere più calorie rispetto a una donna, gli sportivi rispetto ai sedentari, i giovani rispetto agli anziani. Un uomo del peso di 70 chili che svolga un lavoro sedentario, ad esempio come impiegato e che pratichi poca attività fisica, avrà bisogno mediamente di 2000-2200 calorie al giorno. Nel caso in cui invece abbia uno stile di vita più attivo, ad esempio va in palestra o comunque pratica un'attività fisica, in questo caso il fabbisogno calorico quotidiano sia aggirerà intorno alle 2600 calorie. Una donna adulta con un peso intorno a 55 chili che non pratica attività fisica con regolarità, avrà un fabbisogno calorico medio di 1600-1800 calorie al giorno. Nel caso in cui si aggiunga la pratica di un'attività fisica, le calorie diventano 2500. Riguardo invece ia bambini, il fabbisogno calorico passa dalle 1000 calorie del primo anno di vita alle 2400-2700 per i ragazzi di 14 anni e alle 2200-2500 per le ragazze della stessa età.
Calorie e dimagrimento
Per perdere peso bisognerebbe spendere più calorie rispetto a quelle che vengono assunte con gli alimenti. La misura di questo scarto può darci un'idea approssimativa di quale potrebbe essere l'entità del dimagrimento. Ad esempio una donna di circa 50 anni che intende perdere un chilo e mezzo alla settimana, quindi complessivamente 6-7kg in un mese, non dovrebbe assumere più di 1000-1200 calorie nell'arco di tutta la giornata.
Ovviamente è importante anche scegliere quali calorie tagliare per dimagrire. Bisognerà limitare le calorie contenute negli alimenti ricchi di grassi polinsaturi e vegetali idrogenati (burro, margarina, strutto) e anche la pasta e il pane. Alcolici, bibite gassate, caffè andrebbero limitati al massimo. Da evitare anche gli spuntini a base di arachidi, specie se salate, mandorle e noccioline assunte in grandi quantità. A volte può bastare anche semplicemente diminuire ad occhio le porzioni per mantenere basso il quantitativo di calorie quotidiane assunte. Ovviamente se si vuole impostare una vera e propria dieta dimagrante è imprenscindibile rivolgersi alla figura di un esperto, ad esempio un nutrizionista che terrà conto di diversi elementi, non solo le calorie, per preparare la dieta più adatta alle nostre esigenze.