La dieta antinfiammatoria, a differenza di altri regimi alimentari, non è la classica dieta dimagrante, in quanto ha come obiettivo quello di contrastare le patologie che sono causa di una infiammazione. Si tratta quindi un modello alimentare studiato per ridurla al minimo. E' stata ideata dal medico Andrew Weil. L'infiammazione cronica può rappresentare un campanello di allarme, in quanto favorisce patologie degenerative, ad esempio malattie cardiache, morbo di Alzheimer, diabete e tumori. Ridurre questo stato di infiammazione sistemica è pertanto il primario obiettivo della dieta antinfiammatoria. L'infiammazione cellulare può derivare da uno stile alimentare non corretto basato sul consumo di grassi nocivi, alimenti industriali, farine e zuccheri raffinati. A causarla una serie eterogenea di fattori non solo alimentari, quali stress, mancanza di pratica di una attività fisica, fumo.
Dieta antinfiammatoria: come funziona
La dieta antinfiammatoria prevede anzitutto la ripartizione dei macro-nutrienti secondo queste proporzioni: 40-50% di carboidrati, 30% di grassi e 20-30% di proteine. Bisognerebbe rispettare queste percentuali ad ogni pasto. Si tratta di una dieta che si ispira a quella mediterranea, in quanto privilegia gli alimenti in grado di diminuire le infiammazioni, quali frutta e verdura, legumi e cereali a basso indice glicemico. Va aumentato anche il consumo di tutti gli alimenti antiossidanti. Sebbene in misura minore via libera anche alimenti contenenti grassi buoni e proteine ad esempio yogurt, formaggi e pesce. Vanno contenuti invece i cibi pro infiammazione, quali dolci e alcolici.
Dieta antinfiammatoria: alcune regole fondamentali
Possiamo schematizzare alcune regole.
1) Alla base di una dieta antinfiammatoria vi è il consumo di alimenti freschi, meglio ancora se integrali. In particolare va incrementato il consumo di frutta e verdura. Da evitare invece zucchero, farine e sali raffinati.
2) Alimenti omega-3. Questi acidi grassi essenziali si trovano soprattutto in alimenti quali il pesce, (sardine salmone, tonno), olio di oliva, avocado, alghe, semi di chia e frutta secca.
3) Alimenti probiotici in quanto promuovono la salute intestinale. Oltre allo yogurt è indicato anche il consumo del miso e di altri derivati della soia.
4) Infusi. Numerosi studi hanno evidenziato che il tè verde vanta delle importanti proprietà antiossidanti. Molto importante è anche l'idratazione, per cui è consigliabile bere almeno 1,5 2 litri di acqua al giorno.
5) Alla dieta deve associarsi anche la pratica di una attività fisica che ci aiuta a massimizzare i benefici ottenuti da un regime alimentare antinfiammatorio.