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Dieta dell'avena: come dimagrire 3 chili in 7 giorni

L'avena mantiene basso l'indice glicemico evitandone i picchi

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La dieta dell'avena è un regime dietetico ipocalorico che consente di dimagrire fino a 3 chili in una settimana. In particolare è utile per contrastare la ritenzione idrica e il gonfiore addominale. Sono note le proprietà di questo cereale, che da tempo è considerato un alimento molto interessante in quanto mantiene basso l'indice glicemico evitandone i picchi, ci sazia, è ricco di minerali ad esempio fosforo, ferro, potassio e calcio, di avenina che ha effetti benefici sul sistema nervoso e sulla tiroide, acido linoleico e pantotenico. Inoltre è naturalmente privo di glutine. In effetti è molto frequente il suo utilizzo nell'ambito delle diete dimagranti.

Dieta dell'avena: caratteristiche
Il cereale va incluso nei pasti principali della giornata. E' importante che la dieta venga integrata anche con alimenti da complemento quali carni magre, frutta e verdura. Non sono invece ammessi carboidrati, quali pasta riso o legumi. Da evitare invece gli zuccheri e tutte le fonti di grassi saturi. Si tratta di una dieta restrittiva, per cui va seguita per un periodo limitato di tempo e non a lungo termine. Ad esempio non è adatta per gli anziani o per gli adolescenti.

Dieta dell'avena: programma disintossicante
Colazione: si possono abbinare i fiocchi alla frutta secca ad esempio mandorle, noci, noccioline e anche alla frutta fresca come albicocche, fichi o frutta essiccata come prugne e uvetta. Schematizzando: tre cucchiai di farina d'avena con una tazza di latte scremato e un cucchiaio di uvetta. In alternativa uno yogurt greco oppure una tazza di tè verde senza zucchero con due cucchiai di farina d'avena.

Spuntini a metà mattina e nel primo pomeriggio:
Un bicchiere di latte d'avena accompagnato da una manciata di frutta secca.
Pranzo: Omelette con avena e spinaci da condire con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva accompagnato da un panino integrale oppure una zuppa di farina d’avena e una porzione di petto di pollo arrosto. Si tratta di opzioni indicative, potete sbizarrirvi come meglio credete, tenendo conto che in ogni caso gli alimenti ammessi sono le carni magre, la frutta e la verdura.
Cena: del pesce, mezzo piatto di verdure al vapore accompagnato da tre cucchiai di farina d’avena oppure una ciotola di insalata di spinaci con uovo sodo e un bicchiere di latte d’avena.
Alla fine della dieta non si può escludere che possa verificarsi il temuto effetto yo-yo, ovvero che si possano recuperare i chili persi una volta tornati alle normali abitudini dietetiche. Prima di intraprenderla è imprenscindibile chiedere il parere al vostro medico oppure a un nutrizionista.


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