Cosa fare quando il bambino che tanto desideravamo non arriva? I presupposti ci sono tutti, eppure la cicogna tarda a portarci la lieta novella. Non è raro che molte coppie in questi casi si rivolgano alle tecniche di procreazione medicalmente assistite che tuttavia non sempre vanno a buon fine. La cosa importante è non lasciarsi abbattere da questa situazione di difficoltà. Ad esempio va tenuto conto che col passare degli anni, sia la fertilità femminile che quella maschile, va incontro a un progressivo declino che diminuisce le possibilità di concepire. In particolare fino a 20-25 anni vi è la possibilità di restare incinte per ogni ovulazione, a 40 anni questa probabilità diminuisce fino a 10%, per poi ridursi ulteriormente. Inoltre la fertilità è pregiudicata in caso di donne sottopeso o in sovrappeso, in quanto il peso influisce sugli estrogeni, che a loro volta hanno effetto sul ciclo femminile. La diminuzione della fertilità deriva dal depauperamento della riserva ovarica, ovvero della quantità di ovuli che ogni donna ha a disposizione. Tuttavia gli stili di vita influiscono sulla possibilità di avere un bambino. Anche in questo caso l'alimentazione riveste un ruolo non indifferente.
Dieta: alimenti per il concepimento
Una dieta sana è sempre importante, ma lo è ancor di più per le donne che vogliono concepire un bambino. Ecco gli alimenti che possono aiutare la fertilità femminile.
1) Vitamina C. Questa vitamina rinforza il sistema immunitario e favorisce un sano concepimento, in particolare proteggerebbe ovuli e spermatozoi dallo stress ossidativo. La si trova sia nella frutta che negli ortaggi, in particolare costituiscono una buona fonte di questa vitamina agrumi, kiwi, succo d'uva, lamponi, mirtilli, fragole, verdure a foglia verde, peperoni, rucola e peperoni.
2) Omega-3 e omega-6. I primi risultano utili per un corretto assetto ormonale, inoltre riducono anche l'infiammazione e hanno una azione modulante sul sistema immunitario. Li si trova soprattutto nel pesce, ad esempio salmone, tonno, olii e frutta a guscio, mandorle, noci e nocciole. Gli omega-6 aumentano la capacità di fusione tra spermatozoi e cellule uovo. Sono contenuti soprattutto negli oli vegetali quali mais, soia, girasole e lino.
3) Vitamine B6. Oltre ad aumentare le probabilità di rimanere incinta, diminuiscono il rischio di alcune malformazioni congenite del feto, ad esempio la spina bifida e anche il rischio di aborti. Una carenza di questa vitamina potrebbe compromettere l'impianto dell'ovulo e anche lo sviluppo della placenta. La si trova nel pesce, fegato, albume d'uova, cereali integrali, lievito di birra, carne, verdure a foglia larga (asparagi, broccoli, cavoli) frutta e olio di germe di grano. Va sottolineato che lo stress o il consumo di alimenti quali caffè, zucchero, alcolici, e l''utilizzo di alcuni medicinali ne possono ridurre l'assorbimento. Inoltre le donne che desiderano una gravidanza dovrebbero assumere un integratore a base di acido folico (Vitamina b9) per alcuni mesi precedenti il concepimento. La carenza di questa vitamina può infatti causare gravi danni al fegato.
4) Vitamina D. La si trova in alcuni alimenti (salmone, latte, tuorlo d'uovo, fegato) ma il modo migliore per farne rifornimento è di esporsi alla luce solare.
5) Betacarotene. Si tratta di un ottimo antiossidante ed è anche fonte di vitamina A. Si trova in tutti gli ortaggi color giallo-arancio quali ad esempio zucca, carote, eceali e olii.
6) Inositolo. Questa sostanza normalizza l'ovulazione anche in presenza di ovaio policistico. Secondo alcune ricerche potrebbe migliorare anche la fertilità maschile. E' reperibile in molti alimenti: tuorlo d'uovo, lievito di birra, frutta e cerali integrali.
7) Carboidrati. Sono da preferire quelli a lento assorbimento contenuti nella pasta e nel pane rispetto a zuccheri e dolci che incrementano la glicemia e quindi la produzione di insulina, condizione che favorisce l'ovaio poliscistico che può aumentare il rischio di infertilità.