Se vuoi dimagrire davvero in pochissimo tempo e le tue pretese non sono eccessive ma si limitano a un paio di chili in un mese dovresti prendere in considerazione la dieta oloproteica. È una dieta messa a punto negli anni Settanta dal professor Blackburn e poi ripreso in Italia dal Castaldo. È un regime alimentare che va seguito per 21 giorni e punta tutto sulle proteine mentre fa fuori, neanche a dirlo, i carboidrati. È questo infatti il modo più sbrigativo ed efficace per far fuori i grassi. Anche se non sempre è anche il metodo più salutare e per questo è consigliabile, come per ogni tipo di dieta e per quelle ipocaloriche in particolare, rivolgersi a un medico che può prescrivere un piano alimentare ad hoc per le proprie esigenze di dimagrimento.
COME FUNZIONA LA DIETA OLEOPROTEICA
Lo scopo della dieta oloproteica è contrastare il grasso localizzato, in particolar modo quello di cosce, glutei, fianchi e pancia. Oltre a garantire il dimagrimento fast, questa dieta permette di ridurre la ritenzione idrica e anche la fame. La strategia è diminuire la sintesi dell’insulina, un ormone responsabile del deposito dei grassi nel tessuto adiposo.
La dieta prevede tre fasi. Durante la prima fase bisogna seguire uno schema molto rigido per 21 giorni. L’apporto proteico viene garantito per la metà dall’assunzione di integratori studiati ad hoc per questo tipo di dieta e per l’altra metà dal consumo di alimenti di origine proteica come carne bianca, pesce, uova. In questa fase i grassi sono limitati a 10 grammi al giorno e i carboidrati a 20 grammi e devono essere ricavati solo dal fruttosio che si trova in frutta e verdura.
La seconda fase copre invece i 42 giorni successivi. Qui è possibile adesso reintrodurre i carboidrati, sotto indicazione medica. Ma non vanno mai consumati insieme alle proteine.
La terza fase infine fa sì che si possano reintrodurre tutti gli alimenti eliminati in precedenza e mantenere i benefici utilizzando i principi della dieta Mediterranea.
IL MENU DELLA DIETA OLEOPROTEICA
Il menu giornaliero previsto dalla dieta oleoproteica varia molto da soggetto a soggetto, è importante che sia personalizzato e deve essere quindi messo appunto da un medico nutrizionista.
Il menu prevede a colazione una base proteica come porzione di bresaola o petto di tacchino. A pranzo è previsto un piatto di pesce meglio se azzurro. Quindi per esempio il merluzzo al vapore, da abbinare a una verdura fibrosa, per esempio lattuga, spinaci, broccoli o sedano. A cena altre proteine, questa volta derivanti dalla carne quindi pollo ai ferri condita con olio extravergine d’oliva e verdure cotte. Anche gli spuntini devono essere proteici.
I PRINCIPI DELLA DIETA OLEOPROTEICA
L'obiettivo della dieta oloproteica è contrastare il metabolismo muscolare che avviene durante il digiuno, introducendo la quantità di proteine minima indispensabile per evitare la distruzione del muscolo, limitandosi quindi alla perdita di grasso corporeo. In questo senso si tratta di una dieta un po’ estrema e per questo non ci stanchiamo di ricordare che è necessario l’apporto di un medico nutrizionista e di un piano alimentare studiato secondo le proprie esigenze. La quantità minima di proteine si attesterebbe intorno a 1,2 grammi di proteine per chili di peso corporeo per le donne, e 1,5 grammi per gli uomini. La dieta è composta da una piccola quantità di carboidrati provenienti esclusivamente dalle verdure, e una piccola quantità di grassi sotto forma di olio extravergine per il condimento. Secondo gli ideatori della dieta oloproteica, assumere la quantità di proteine minima garantirebbe il massimo dimagrimento e diminuirebbe al minimo la produzione di scorie azotate derivanti dall'utilizzo delle proteine a scopo energetico.