Benessere Betacarotene

Mangiare ogni giorno carote fa bene? Ecco cosa dice la scienza

L'importanza del betacarotene

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Le carote sono uno degli ortaggi più utilizzati in cucina perché si prestano per la preparazione di molti piatti. A seconda dei gusti possono consumarsi crude o cotte. Questo vegetale originario del Mediterraneo è Ideale come spuntino spezzafame o nelle insalate. Sono amate anche dai bambini, fatto raro dato che in genere prediligono cibi appetitosi, ma decisamente meno salutari. Per comprendere l'importanza delle carote basti pensare che vengono inserite tra i primi alimenti per lo svezzamento dei bambini.  Le carote, oltre ad insaporire le ricette (possono aggiungersi nelle zuppe e minestroni oppure per preparare centrifugati e succhi) possiedono anche proprietà molto utili per la salute. Andiamo a considerarne alcune.

Carote: proprietà benefiche
Le carote sono ricche di pectina, che ci aiuta a diminuire l'assorbimento intestinale di colesterolo. Questo ortaggio in particolare contiene il beta-carotene, un antiossidante in grado di combattere i radicali liberi e quindi l'invecchiamento. Il betacarotene è il precursore della vitamina A, molto utile per la pelle e la salute degli occhi. La carota ci fornisce un buon apporto di vitamina C, che tra le sue funzioni ha anche quella di rinforzare il sistema immunitario. Sempre riguardo alla vitamina A, il betacarotene viene trasformato in vitamina A solo in caso di effettivo bisogno. Difatti è un eccesso di vitamina A che può risultare dannoso per l'organismo, non il betacarotene, che al massimo può dare luogo al carotenismo (colorito giallastro della pelle). Le carote contengono anche la vitamina K, B6 e biotina. Inoltre questo ortaggio ha proprietà diuretiche, per cui è indicato contro la ritenzione idrica, è protettivo per il cuore perché mantiene in salute le arterie prevenendo la formazione di placche. Le carote sono utili anche per la salute dentale perché stimolano la produzione di saliva, proteggendo i denti dai batteri. Stimolano l'appetito, per cui possono rivelarsi utili per le persone che hanno disturbi alimentari. Inoltre hanno un effetto rinforzante per unghie e capelli. Si consiglia di acquistare carote biologiche perché se trattate con troppi composti chimici e nitrati, potrebbero dare problemi all'intestino di adulti e bambini. Le carote sono anche ricche di sali minerali, in particolare rame, potassio e manganese. Tra i sali minerali va ricordata anche la presenza di asparagina e dauricina che hanno proprietà diuretiche. E' indicata anche per chi ha problemi al fegato in quanto favorisce lo smaltimento delle tossine e fluidica la bile. Le carote fanno bene anche al sistema immunitario, in quanto stimolano la produzione dei linfociti T e per chi soffre di anemia perché incrementano il numero dei globuli rossi. Regolarizzano la digestione e proteggono la mucosa intestinale, prevenendo anche patologie importanti, quali il tumore al colon.

Le carote fanno ingrassare? Quante calorie contengono?
Vi è chi sostiene che le carote facciano ingrassare. Ma questa diceria non corrisponde al vero. Basti pensare che 100 grammi di carote crude contengono solo 35 calorie. Molte di meno rispetto alla frutta, solo un po' di più rispetto ad altri ortaggi, quali ad esempio cetrioli o finocchi. Tuttavia l’apporto calorico in sè può considerarsi certamente basso. Oltre a ciò, tra gli ortaggi le carote sono quelle che contengono meno carboidrati, 7 per 100 grammi. Per l'88% sono composte da acqua. Anche gli zuccheri delle carote, come quelle degli altri ortaggi, sono complessi e quindi più indicati da un punto di vista dietetico, rispetto agli zuccheri semplici contenuti nella frutta. In ogni caso le carote presentano un indice glicemico più alto rispetto ad altre verdure, per cui ne è consigliato un consumo moderato. In caso di diabete sarebbe meglio consumarle crude perché la cottura rende gli zuccheri maggiormente biodisponibili. In conclusione, secondo gli esperti, le carote non fanno ingrassare se consumate con moderazione nel contesto di un regime dietetico sano ed equilibrato, perché è sempre la somma a fare il totale e non il singolo elemento. Ad esempio le si può consumare alternandole ad altre verdure. L'ideale sarebbe consumarle lontano dai pasti principali, come spuntino, perchè la carota tra le sue proprietà ha anche quella di saziarci e quindi ci fa sentire meno la fame in alcuni momenti critici della giornata in cui siamo spinti a scelte alimentari meno salutari. Il succo di carota in particolare è indicato alle donne in gravidanza e in allattamento perchè contribuisce al corretto sviluppo del feto. Inoltre secondo gli esperti, più che tenere conto dell'indice glicemico del singolo alimento, bisogna considerare il carico totale, per cui le carote possono abbinarsi a cibi proteici, ad esempio carne pesce o uova o a base di carboidrati ad esempio pasta o pane, perchè in tal modo si evitano i picchi glicemici. In definitiva è quindi possibile affermare che le carote, seguendo questi accorgimenti, non fanno ingrassare.

Carote: crude o cotte?
La cottura favorisce l'assorbimento della vitamina A, che è anche liposolubile, per cui è suggeribile utilizzare l'olio di oliva per condirle. Cuocerle potrebbe anzi aumentare le proprietà nutritive. Alcuni studi hanno evidenziato che le carote cotte possiedono livelli di beta-carotene più elevati rispetto a quelle crude.

Carote: come cucinarle?
Il modo più semplice è di mangiarle crude, tagliate in piccole quantità e condite con olio, oppure potete preparare una zuppa calda, inserendo le carote assieme ad altre verdure. Cucinate in zuppa sono utili soprattuto a chi ha problemi digestivi. Possono cuocersi anche a vapore per mantenere intatte tutte le proprietà nutrizionali oppure saltate in padella e condite con poco olio.

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Carote: controindicazioni
Una delle poche controindicazioni riguarda la carotenosi. Deriva da un accumulo eccessivo di betacarotene nella pelle, che può provocare un colorito giallastro. Scompare gradualmente limitando il consumo delle carote che ne sono sono causa o di altri alimenti che contengono betacarotene. Pertanto si consiglia di non superare i 500 grammi al giorno.


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