Ildegarda di Bingen (1089-1179), religiosa e mistica benedettina era anche, certo pur con le debite limitazioni dell'epoca, una appassionata studiosa di fitoterapie, scienze alimentari e rimedi medici per la cura delle malattie. La famosa badessa altomedievale in particolare attribuiva una grande importanza alla qualità degli alimenti, sottolineando anche come certi stati d'animo, soprattutto quelli negativi, quali la collera, la paura o l'impazienza, possano condizionare e quindi influire sul processo digestivo. Se invece si è sereni e tranquilli è più facile rimanere in salute e in forma. In particolare Ildegarda maturò una grande conoscenza soprattutto per quanto riguarda le piante medicinali e anche sugli effetti delle spezie sull'organismo umano. D'altronde i monasteri del XII secolo, per certi aspetti, potrebbero essere accostati ai nostri alberghi e agli ospedali, in quanto erano le strutture ricettive dell'epoca che si occupavano sia di accogliere che di curare i viaggiatori.
Dieta di Ildegarda
Ildegarda si può dire che sia stata una delle prime promotrici del digiuno ante litteram. Il digiuno però non inteso a fini dimagranti, ma nel senso di astenersi dal consumo del cibi che possano appesantirci, per un periodo di tempo limitato. In particolare Ildegarda, dichiarata dottore della Chiesa Universale da Papa Benedetto XVI, dava grande risalto nella dieta al farro, il suo cereale preferito, sia per le sue qualità sazianti, per le proprietà nutrizionali.
In particolare la santa nel volume Physica lo descrive con queste parole: "è un ottimo cereale, ricco di sostanza e benefico e più gradevole degli altri cereali. A chi se ne ciba, purifica la carne, fa buon sangue, rende lieta e serena la mente. Se si è tanto malati da non poter mangiare, bisogna prendere dei chicchi integrali di farro... lo guarirà come un unguento buono e salutare". Anche la moderna dietologia sottolinea gli aspetti positivi di questa dieta, importante non solo per dimagrire, ma soprattutto per il benessere psico-fisico della persona. La dieta di Ildegarda può seguirsi per un ciclo di due settimane. L'importante, come detto, è che venga approcciata positivamente anche a livello mentale ed emotivo per raggiungere i migliori risultati. Come spuntino nella dieta di Ildegarda si può sgranocchiare anche qualche noce o mandorla, un grappolino d’uva o una bella spremuta di agrumi.
Dieta di Ildegarda: schema della dieta
Lunedì
Colazione: uno yogurt magro con finocchi di farro e un fico secco tagliato a pezzettini.
Pranzo: ricotta con radicchio e due fette pane di farro.
Cena: zuppa di farro con insalata di finocchio.
Come spuntini, sia di mattina che nel pomeriggio, optate per una mela (con buccia) e due gallette di farro).
Martedì
Colazione: latte con fiocchi di farro, uvetta e due noci.
Pranzo: insalata di farro con spinaci e carote.
Cena: spinaci e uova al forno oppure ceci e patate allo zenzero.
Mercoledì
Colazione: yogurt magro con farro e miele.
Pranzo: pasta di farro con funghi a cui aggiungere prezzemolo e aglio.
Cena: trota al cartoccio con alloro, insalata di finocchi o spinaci, una fettina di pane di farro.
Giovedì
Colazione: tè verde, due gallette di farro e miele.
Pranzo: pasta di farro con ricotta a cui potete aggiungere anche noce moscata.
Cena
Pollo saltato con aglio, vino bianco e salvia.
Venerdì
Colazione: yogurt con fiocchi di farro.
Pranzo: sogliola con erba cipollina, accompagnata da insalata di radicchio e una fettina di pane di farro.
Cena: crema di zucca e farro Insalata di spinaci, mele e uvetta.
Sabato e Domenica
Colazione: latte con farro, frutta secca sminuzzata.
Pranzo: sformato di farro, ricotta e spinaci o gnocchetti di farro al pomodoro e insalata di radicchio.
Cena: zuppa di verdure o crema di patate e barbabietole con erba cipollina.
Si tratta di un regime dietetico monotematico, ma che in ogni caso assicura al nostro organismo vitamine, proteine, minerali, antiossidanti. Inoltre il farro è molto adatto per un regime alimentare ipocalorico. In ogni caso prima di intraprendere questa dieta consultate il vostro medico.