L'espressione mangiare pane e cipolle è passata in proverbio a indicare un cibo economico senza pretese. In realtà il detto non rende giustizia a quest'alimento tutt'altro che povero di elementi nutritivi. Quella della cipolla pur non potendosi definire una vera e propria dieta, tuttavia può tornarci utile in quanto questo alimento ha proprietà sfiammanti e anche un effetto depurativo. In particolare questo tipo di dieta è indicata dopo le festività, o quando ci avviciniamo alla prova costume, o se stiamo attraversando un periodo di stress e abbiamo bisogno di ricaricarci. Si segue in genere per un periodo che non va oltre i 7-15 giorni. Inoltre è utile a darci energia se ci sentiamo stanchi.
Fin dall'antichità sono note le proprietà di questo ortaggio da bulbo, basti pensare che già gli antichi egizi lo utilizzavano a scopo curativo. Al giorno d'oggi la si può cucinare in vari modi: sarebbe meglio consumarla cruda, ma non tutti gradiscono l'odore caratteristico. La cipolla in effetti è uno degli ingredienti che non può mancare nella dieta del minestrone, un regime alimentare detox per una rapida azione dimagrante e disintossicante. La dieta della cipolla fa dimagrire perché si accompagna ad alimenti leggeri, quali frutta e verdura, e a metodi di cottura semplici e salutari, ad esempio alla piastra e al vapore. Da evitare invece il consumo degli alimenti fritti cotti in pentola e da limitare il sale che può sostituirsi con le spezie per quanto riguarda i condimenti. Pertanto non è la cipolla di per sè a far dimagrire, ma un programa alimentare virtuoso che comprenda anche questo alimento.
Un programma dietetico basato sulla zuppa di cipolle in particolare può aiutarci a dimagrire perchè si tratta di un alimento che ha proprietà diuretiche, depurative, poche calorie ed è anche saziante. Alla zuppa possono aggiungersi delle verdure per amplificare l'effetto dimagrante.
Cipolle: cosa contengono
Le cipolle da un punto di vista alimentare possono considerarsi un alimento molto interessante, in particolare ci apportano calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo, fibre, zuccheri e anche vitamina A vitamina C, vitamina B6, acido folico, polifenoli ovvero antiossidanti. Inoltre le cipolle, purchè siano raccolte da poco, come l'aglio d'altronde, possiedono proprietà antitumorali. Rimanendo sempre in ambito nutrizionale, 100 grammi di cipolla fresca contengono 26 calorie, mentre la cipolla essiccata non più di 24 calorie ogni 100 grammi.
Con la zuppa di cipolle possiamo stimolare l'attività di tutti gli organi deputati alla digestione, in particolare l'attività gastrica, e migliorare quindi l'attività di fegato reni e vescica, nonché contrastare la ritenzione idrica. La cipolla inoltre è utile per diminuire il valori di colesterolo ed è in grado anche di abbassare i livelli degli zuccheri nel sangue. Presenta degli elementi simili all'insulina che la rendono indicata quale coadiuvante nella terapia del diabete.
Cipolla: le proprietà salutari
Ma la cipolla presenta anche altre proprietà salutari: ad esempio è utile per ridurre le infiammazioni della prostata e per contrastare influenza e raffreddore, tipici malanni di stagione. In particolare il succo ha un effetto mucolitico ed espettorante. Inoltre la cipolla stimola anche il sistema immunitario quindi è in grado di prevenire queste affezioni stagionali. Questo ortaggio contiene composti dello zolfo, soprattutto solfuri, che potrebbero avere un effetto antitumorale e impedire la crescita di microrganismi patogeni. Tuttavia presenta anche delle controindicazioni: in particolare è controndicata a chi soffre di reflusso gastroesofageo.
Cipolle: ricette semplici
Per preparare la zuppa di cipolle vi suggeriamo una ricetta base molto semplice: tritate e fate rosolare una carota e una costa di sedano, quindi aggiungete le cipolle tagliate sottili. Per insaporire il tutto potete aggiungere un po' di vino. Una volta evaporato, aggiungete mezzo litro di brodo, un pizzico di sale e proseguite nella cottura a fuoco basso per un'altra ora. Aggiungetevi un filo di olio a crudo, una manciata di pepe e gli immancabili crostini di pane. Dopodiché il piatto è pronto per essere portato a tavola. Questa che vi abbiamo appena descritto è la ricetta classica, ma vi sono molte varianti. Chi ama i formaggi può aggiungervi il parmigiano reggiano oppure anche il pecorino o la gruviera a seconda dei gusti. Volendo si possono utilizzare anche le patate come ingrediente per dare un sapore un po' più "robusto" alla nostra zuppa. Con questa variante è necessario utilizzare due chili di cipolle, preferibilmente rosse, da tagliare a fettine e un chilo di patate e utilizzare il burro (70 grammi). Le cipolle vanno fatte rosolare per 5 minuti quindi si aggiungono le patate e uno spicchio di aglio. Si versa un litro di brodo di pollo e lo si porta a ebollizione. Le patate si ammorbidiranno sempre di più fino a diventare una purea. Una volta raffreddato potete portare il piatto a tavola. Non dimenticate il pane tostato.
Potete preparare una sorta di brodino a base di cipolla. Tagliate la cipolla e mettetela in un pentolino con mezzo litro di acqua. Dopo aver portato l'acqua ad ebollizione la cipolla andrà cotta per 15 minuti. Vi accorgerete che la cottura è completa quando le fettine di cipolla diventeranno trasparenti. Non aggiungete nulla, nè sale nè altro. Potete consumare questo brodino a fine giornata ogni sera. Al limite potete aggiungervi un cucchaio di farina per dargli la consistenza simile a una zuppa. In ogni caso il modo migliore per beneficiare di tutte le sue proprietà nutrizionali della cipolla è di consumarla cruda oppure stufata con acqua e olio.
Con le cipolle potete preparare anche un soffritto leggero. Per evitare che l'olio bruci aggiungete l'acqua che serve ad abbassare il punto di fumo del grasso, quindi aggiungete le cipolle e gli altri ingredienti.
Con questo ortaggio potete preparare anche la salsa guacamole: frullate nel robot da cucina cipolle, avocado, pomodorini, il succo di mezzo lime, aggiungete una manciata di sale iodato e condite il tutto con un filo di olio.
Cipolle: consigli per gli acquisti
Riguardo alle varietà, quelle bianche dorate e rosse corrispondono alle tipologie più comuni. Vanno scelte quelle sode che non presentano ammaccature e che non siano in fase di germoglio. Vanno conservate in un luogo fresco, ventilato e asciutto, non in frigorifgero perché si ammuffirebbero. Non vanno conservate assieme alle patate perchè altrimenti vanno incontro più velocemente a un processo di deterioramento. Una volta che le avete tagliate vanno conservate in frigo in un contenitore sigillato e sono da consumarsi entro un paio di giorni. E' preferibile mangiarle crude per beneficiare a pieno dei composti fenolici e solforati.